Le penne stilografiche scolastiche
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Le penne stilografiche scolastiche
Ho sempre associato le penne scolastiche a quelle non dico per forza più economiche (anche se a mio avviso devono stare sotto ai 20 euro altrimenti diventano altro) ma soprattutto alle stilo con pennino acciaio e corpo letteralmente in plastica...a volte anche in legno. I pennini sempre di flusso abbondante (vade retro Preppy tratto fine), corpi abbastanza lunghi e leggeri, uso di cartucce standard internazionale...più i colori delle penne sono accesi ed assurdi per me meglio è.
Ne ho diverse, da quando ero bimbo negli anni '70 ed inizi '80 sono sempre stato un buon acquirente ed utilizzatore con ottima soddisfazione personale.
La mia valutazione quindi su stilo come le Carioca, le Senator o Pelikano, Schneider o magari Staedtler rimane sempre positivissima.
Vi chiedo a questo punto: come vi trovate voi con le scolastiche? Quale effetto vi fanno? Le usate, le acquistate oppure le scansate di default?
Grazie a tutti per il tempo che dedicherete a questo argomento.
Ne ho diverse, da quando ero bimbo negli anni '70 ed inizi '80 sono sempre stato un buon acquirente ed utilizzatore con ottima soddisfazione personale.
La mia valutazione quindi su stilo come le Carioca, le Senator o Pelikano, Schneider o magari Staedtler rimane sempre positivissima.
Vi chiedo a questo punto: come vi trovate voi con le scolastiche? Quale effetto vi fanno? Le usate, le acquistate oppure le scansate di default?
Grazie a tutti per il tempo che dedicherete a questo argomento.
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Le penne stilografiche scolastiche
Per me sono adorabili.
Alle elementari avevo una stilografica simil-Lamy Safari con la livrea degli Snorky, cartone animato dell'epoca, che rientra perfettamente nella tua descrizione (in cui mi ritrovo).
Tra le penne attuali che calzano a pennello con la descrizione ci sono le Online College Dackel, le colorazioni sono scolastiche che più scolastiche non si può (cani, gatti, animali, fumetti, palloni da calcio, etc etc).
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Le penne stilografiche scolastiche
Bell'argomento! Apprezzo tantissimo le cosiddette "scolastiche"
- scolastica non significa necessariamente molto economica o economica, così come economica non significa necessariamente scolastica...
- comunque sia, ai prezzi attuali collocherei le scolastiche tra le penne fino a 40 o anche 50 euro... oltre si parla di altro...
- entro questi importi stiamo parlando in ogni caso di pennini in acciao (se ci fosse qualche penna sotto i 50 euro con pennino in oro... per favore ditemelo!!!)
- come materiali per le scolastiche farei rientrare anche il metallo: acciaio, alluminio...
- abbastanza d'accordo sulla leggerezza, e sulle cartucce standard internazionale
- non tanto d'accordo sulla lunghezza e sui colori accesi/assurdi
Del tempo lontano ricordo con enorme soddisfazione due scolastiche in particolare: una Pelikano Antimacchia Export P456 (con cappuccio metallico) tutta rossa e una Pilot 78G Mk1 rossa pure lei. Le ho ancora entrambe, in ottime condizioni, e le uso!
Ancora oggi apprezzo le scolastiche e non le evito di certo... E infatti ne ho un certo numero, nuove e vintage, alcuni modelli in più di una finitura e/o misura del pennino.
Oltre a quelle già citate, in ordine sparso e fatte salve probabili dimenticanze:
- Aurora Idea Metallica
- Omas Sudio-C
- Parker 21 (Mk1)
- Parker 25 (Mk1 flat top)
- Parker Jotter Originals
- Pelikan 120 Verde-Nera (e non ditemi che non è una scolastica!)
- Pilot 78G+ (Mk2)
- Pilot Lightive
- Pilot Vortex
- Platinum Procyon
- Sailor Lecoule
- Sheaffer No Nonsense
- TWSBI Eco
- Waterman Graduate / Allure Chrome CT
- Platinum Preppy
- Platinum Prefounte
- Pilot Metropolitan Standard Plain Silver (MR1)
- Universal / Carioca
Ma so già che ne acquisterò molte altre...

La mia idea delle penne scolasctiche è simile, ma con qualche differenza:Chrisweb ha scritto: ↑sabato 2 agosto 2025, 16:15 Ho sempre associato le penne scolastiche a quelle non dico per forza più economiche (anche se a mio avviso devono stare sotto ai 20 euro altrimenti diventano altro) ma soprattutto alle stilo con pennino acciaio e corpo letteralmente in plastica...a volte anche in legno. I pennini sempre di flusso abbondante (vade retro Preppy tratto fine), corpi abbastanza lunghi e leggeri, uso di cartucce standard internazionale...più i colori delle penne sono accesi ed assurdi per me meglio è.
- scolastica non significa necessariamente molto economica o economica, così come economica non significa necessariamente scolastica...
- comunque sia, ai prezzi attuali collocherei le scolastiche tra le penne fino a 40 o anche 50 euro... oltre si parla di altro...
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- non tanto d'accordo sulla lunghezza e sui colori accesi/assurdi
Mi sa che ero bimbo un decennio prima di te... però ho iniziato a usare le stilografiche solo agli inizi degli anni '80, proprio per lo studio.Chrisweb ha scritto: ↑sabato 2 agosto 2025, 16:15 Ne ho diverse, da quando ero bimbo negli anni '70 ed inizi '80 sono sempre stato un buon acquirente ed utilizzatore con ottima soddisfazione personale.
La mia valutazione quindi su stilo come le Carioca, le Senator o Pelikano, Schneider o magari Staedtler rimane sempre positivissima.
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Del tempo lontano ricordo con enorme soddisfazione due scolastiche in particolare: una Pelikano Antimacchia Export P456 (con cappuccio metallico) tutta rossa e una Pilot 78G Mk1 rossa pure lei. Le ho ancora entrambe, in ottime condizioni, e le uso!
Ancora oggi apprezzo le scolastiche e non le evito di certo... E infatti ne ho un certo numero, nuove e vintage, alcuni modelli in più di una finitura e/o misura del pennino.
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Le penne stilografiche scolastiche
Ecco alcune penne che ho in mio possesso e che ritengo totalmente ed indissolubilmente legate alla scuola.
Da sinistra si vedono due Carioca, la handle, poi Senator, Schneider, Grip, Grow, lo squalo
, griffix e per finire la Base.
Sono penne queste che uso con soddisfazione, non dico certo possano gareggiare con quelle con pennino oro o fatte in celluloide, però danno quel gusto di scrittura inconfondibile...e se cadono dalla scrivania? Non mi si sono mai rotte.
Da sinistra si vedono due Carioca, la handle, poi Senator, Schneider, Grip, Grow, lo squalo

Sono penne queste che uso con soddisfazione, non dico certo possano gareggiare con quelle con pennino oro o fatte in celluloide, però danno quel gusto di scrittura inconfondibile...e se cadono dalla scrivania? Non mi si sono mai rotte.
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È il bello di avere qualche veduta diversa che da ricchezza alla discussione!AlexO ha scritto: ↑sabato 2 agosto 2025, 17:23 Bell'argomento! Apprezzo tantissimo le cosiddette "scolastiche"![]()
La mia idea delle penne scolasctiche è simile, ma con qualche differenza:Chrisweb ha scritto: ↑sabato 2 agosto 2025, 16:15 Ho sempre associato le penne scolastiche a quelle non dico per forza più economiche (anche se a mio avviso devono stare sotto ai 20 euro altrimenti diventano altro) ma soprattutto alle stilo con pennino acciaio e corpo letteralmente in plastica...a volte anche in legno. I pennini sempre di flusso abbondante (vade retro Preppy tratto fine), corpi abbastanza lunghi e leggeri, uso di cartucce standard internazionale...più i colori delle penne sono accesi ed assurdi per me meglio è.
- scolastica non significa necessariamente molto economica o economica, così come economica non significa necessariamente scolastica...
- comunque sia, ai prezzi attuali collocherei le scolastiche tra le penne fino a 40 o anche 50 euro... oltre si parla di altro...
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Una stilo economica in metallo, alluminio e dal costo che si avvicina a mezzo centone, per me è una penna magari eccezionale ma "non da scuola".
I colori? Un po' sgargianti stanno sempre bene, poi se sono bianche o nere me ne faccio comunque una ragione.
Mi sa che ero bimbo un decennio prima di te... però ho iniziato a usare le stilografiche solo agli inizi degli anni '80, proprio per lo studio.Chrisweb ha scritto: ↑sabato 2 agosto 2025, 16:15 Ne ho diverse, da quando ero bimbo negli anni '70 ed inizi '80 sono sempre stato un buon acquirente ed utilizzatore con ottima soddisfazione personale.
La mia valutazione quindi su stilo come le Carioca, le Senator o Pelikano, Schneider o magari Staedtler rimane sempre positivissima.
Vi chiedo a questo punto: come vi trovate voi con le scolastiche? Quale effetto vi fanno? Le usate, le acquistate oppure le scansate di default?
Grazie a tutti per il tempo che dedicherete a questo argomento.
Del tempo lontano ricordo con enorme soddisfazione due scolastiche in particolare: una Pelikano Antimacchia Export P456 (con cappuccio metallico) tutta rossa e una Pilot 78G Mk1 rossa pure lei. Le ho ancora entrambe, in ottime condizioni, e le uso!
Ancora oggi apprezzo le scolastiche e non le evito di certo... E infatti ne ho un certo numero, nuove e vintage, alcuni modelli in più di una finitura e/o misura del pennino.
Oltre a quelle già citate, in ordine sparso e fatte salve probabili dimenticanze:
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Ma so già che ne acquisterò molte altre...

[/quote]
Sopra hai fatto una lista di stilo pazzesche perché ottime, però per me una Lecoule, Idea oppure la Procyon sono penne più da lavoro che da scuola.
La mia Carioca Neon che si vede sopra in foto a sinistra, è ciò che intendo io per scolastica, con me credo sia dalla prima elementare quindi si parla del 1979, scrive ancora benissimo, leggerissima con un pennino formidabile.
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Non le disdegno, ne ho parecchie di molte marche, ogni tanto uso qualcuna, quelle più colorate.


Riccardo
Si sta come d'autunno sugli alberi le foglie (G.U.)
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Beh... Riguardo la Procyon ti devo dare ragione: considerando prezzo, peso e caratteristiche, in effetti non è tanto scolastica.Chrisweb ha scritto: ↑sabato 2 agosto 2025, 19:14 [...]
Sopra hai fatto una lista di stilo pazzesche perché ottime, però per me una Lecoule, Idea oppure la Procyon sono penne più da lavoro che da scuola.
La mia Carioca Neon che si vede sopra in foto a sinistra, è ciò che intendo io per scolastica, con me credo sia dalla prima elementare quindi si parla del 1979, scrive ancora benissimo, leggerissima con un pennino formidabile.
L'Aurora Idea Metallica la ho da tanti anni, ora si trova intorno ai 40 euro; l'ho usata sia in ambito scolastico che per lavoro

La Lecoule (30-35 euro) direi senza dubbio che è proprio scolastica: se non sbaglio la usano nelle scuole giapponesi.
La Omas Studio-C: scolastica è scolastica, ma in effetti il prezzo a cui la si trova oggi non lo è... l'ho inserita senza pensare al prezzo, per entusiasmo, dato che ha un pennino (in oro 14k) fantastico.
Le altre (che dovrebbero essere tutte entro i 40 euro) sono in parte scolastiche "pure" nel senso che intendi tu (tipo Preppy, Prefounte, Carioca, Vortex, 78G e 78G+), in parte di uso "ibrido" cioè scolastiche che vanno bene anche in altri ambiti (come ad esempio Parker Jotter, Pelikan 120, Sheaffer No Nonsense, Waterman Allure Chrome, Pilot Metropolitan ...).
Comunque, le tue Neon, HANDLE, Grip e Base sono fantastiche.
Quella Grip in particolare è una penna che incontra il mio gusto!
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Le Sheaffer scolastiche mi hanno seguito per tutte le medie, al liceo lasciai le sheaffer scolastiche per una sheaffer con pennino in oro. Non ho niente di negativo da dire sulle scolastiche. Facevano il loro dovere egregiamente e con un tratto tutto sommato normale (niente paranoie su pennini EF, M, B). Il pennino M in acciaio andava bene, scriveva su tutte le carte e con un tratto perfetto.
Userei oggi una sheaffer scolastica? In mancanza di alternative perché no?
Userei oggi una sheaffer scolastica? In mancanza di alternative perché no?
Le penne stilografiche scolastiche
Come scolastica in metallo (anche se rivestita in resina) c'è la waterman graduate/allure, è stata la mia prima stilografica e la trovo molto buona per iniziare
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Le penne stilografiche scolastiche
Vi propongo la carrellata in foto, più che altro come esempi per capire meglio cosa si debba intendere come "scolastica".
Da sinistra a destra, in alto:
1-2-3) Platinum Preppy (e Prefounte, che non ho fotografato)
4) Pilot Lightive
5) Parker Jotter
6) Carioca / Universal
più sotto:
7) Aurora Idea
8) Pilot 78G
9) Pilot 78G+
10) Pilot Metropolitan
11) Pilot Vortex
12) Sailor Lecoule
13) Sheaffer NoNonsense
14) Waterman Allure
15) Pelikan Pelikano Antimacchia
A parte il prezzo (comunque contenuto, il che normalmente implica pennini in acciaio), per me penna adatta all'uso "scolastico" significa principalmente:
- che si fa impugnare comodamente e saldamente, equilibrata e non eccessivamente pesante, con un pennino medio/fine di buona scorrevolezza con adeguato flusso (cioè: ci si può scrivere bene e a lungo e senza stancarsi troppo);
- sufficiente robustezza dei materiali e qualità costruttiva, adeguata al rapporto qualità/prezzo;
- facilità di uso e di (ri)carica.
Su questa base, tutte le penne di cui sopra potrebbero essere usate in ambito scolastico.
Alcune le vedo come propriamente scolastiche (1-3, 4, 5, 6, 8, 9, 11, 12, 13, 15); altre come usabili sia in contesto scolastico / studio che contesti lavorativi (4, 5, 7, 10, 12, 13); alcune come forse più adatte a contesti lavorativi, ma usabili anche come scolastiche (7, 10, 14).
Da sinistra a destra, in alto:
1-2-3) Platinum Preppy (e Prefounte, che non ho fotografato)
4) Pilot Lightive
5) Parker Jotter
6) Carioca / Universal
più sotto:
7) Aurora Idea
8) Pilot 78G
9) Pilot 78G+
10) Pilot Metropolitan
11) Pilot Vortex
12) Sailor Lecoule
13) Sheaffer NoNonsense
14) Waterman Allure
15) Pelikan Pelikano Antimacchia
A parte il prezzo (comunque contenuto, il che normalmente implica pennini in acciaio), per me penna adatta all'uso "scolastico" significa principalmente:
- che si fa impugnare comodamente e saldamente, equilibrata e non eccessivamente pesante, con un pennino medio/fine di buona scorrevolezza con adeguato flusso (cioè: ci si può scrivere bene e a lungo e senza stancarsi troppo);
- sufficiente robustezza dei materiali e qualità costruttiva, adeguata al rapporto qualità/prezzo;
- facilità di uso e di (ri)carica.
Su questa base, tutte le penne di cui sopra potrebbero essere usate in ambito scolastico.
Alcune le vedo come propriamente scolastiche (1-3, 4, 5, 6, 8, 9, 11, 12, 13, 15); altre come usabili sia in contesto scolastico / studio che contesti lavorativi (4, 5, 7, 10, 12, 13); alcune come forse più adatte a contesti lavorativi, ma usabili anche come scolastiche (7, 10, 14).
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Le penne stilografiche scolastiche
la definizione di scolastica non può essere legata al prezzo attuale, è ovvio che una scolastica del 1969 - per esempio - oggi vale/costa parecchio di più di una scolastica odierna.
Tra gli anni 60 e 70 in Italia Pelikan la faceva da padrone in ambito forniture scolastiche, la 120 era la scolastica d'elezione (ho imparato a scrivere con la 120) e in classe girava poco altro oltre le Auretta (non ricordo alcun compagno di classe che possedesse una Parker o una Sheaffer). Pelikan, dopo la 120 (a pistone) era uscita (nei primi anni 70) col le sue serie a cartuccia che sono davvero tantissime, a parte la Pelikano, tutte le serie che iniziano con la P (che sta per Patronen = cartucce) erano potenzialmente scolastiche di grado qualitativo crescente fino a raggiungere lo status di penne da ufficio (spesso con pennino in oro, cappuccio in oro, etc.). Dopo la P15, che già risaliva al 1961, seguono, pressappoco tra il 1969 e il 1979, P12, P18, P20, P21, P25, P28, P30, P60, oltre le serie PK, PK10, PK30, poi la numerazione avanza, P474, P476, P477, P478, P479, P482, P485, P490, P495, ognuna di queste si declina in versioni diverse non solo per colore, con cappuccio metallico, con fusto metallico, lisce, spazzolate, con cappuccio dorato, con pennino acciaio, con pennino oro, etc. Quelle in versione più semplice, resina e pennino acciaio, possono certamente essere considerate scolastiche di allora.
Oggi alcune di queste si trovano ancora, altre sono quasi introvabili (e ricercate). Nell'usato spesso vanno oltre i 100 euro ma sono gran penne.
Dal sito di Otto Luetkemeyer Qualcuna delle suddette la possiedo ed uso con piacere.
Altre scolastiche che uso volentieri: Sheaffer no nonsense, Senator Regent, Matador Click, Reform P125.
Tra gli anni 60 e 70 in Italia Pelikan la faceva da padrone in ambito forniture scolastiche, la 120 era la scolastica d'elezione (ho imparato a scrivere con la 120) e in classe girava poco altro oltre le Auretta (non ricordo alcun compagno di classe che possedesse una Parker o una Sheaffer). Pelikan, dopo la 120 (a pistone) era uscita (nei primi anni 70) col le sue serie a cartuccia che sono davvero tantissime, a parte la Pelikano, tutte le serie che iniziano con la P (che sta per Patronen = cartucce) erano potenzialmente scolastiche di grado qualitativo crescente fino a raggiungere lo status di penne da ufficio (spesso con pennino in oro, cappuccio in oro, etc.). Dopo la P15, che già risaliva al 1961, seguono, pressappoco tra il 1969 e il 1979, P12, P18, P20, P21, P25, P28, P30, P60, oltre le serie PK, PK10, PK30, poi la numerazione avanza, P474, P476, P477, P478, P479, P482, P485, P490, P495, ognuna di queste si declina in versioni diverse non solo per colore, con cappuccio metallico, con fusto metallico, lisce, spazzolate, con cappuccio dorato, con pennino acciaio, con pennino oro, etc. Quelle in versione più semplice, resina e pennino acciaio, possono certamente essere considerate scolastiche di allora.
Oggi alcune di queste si trovano ancora, altre sono quasi introvabili (e ricercate). Nell'usato spesso vanno oltre i 100 euro ma sono gran penne.
Dal sito di Otto Luetkemeyer Qualcuna delle suddette la possiedo ed uso con piacere.
Altre scolastiche che uso volentieri: Sheaffer no nonsense, Senator Regent, Matador Click, Reform P125.
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Le penne stilografiche scolastiche
Come penne per quanto mi riguarda sono rispettabilissime e spesso scrivono meglio di molte penne di "pregio" per prezzo, materiali, prestigio ecc. che però non si pregiano anche di scrivere bene.Chrisweb ha scritto: ↑sabato 2 agosto 2025, 16:15 La mia valutazione quindi su stilo come le Carioca, le Senator o Pelikano, Schneider o magari Staedtler rimane sempre positivissima.
Vi chiedo a questo punto: come vi trovate voi con le scolastiche? Quale effetto vi fanno? Le usate, le acquistate oppure le scansate di default?
Ma personalmente a parte una preppy, presa anni fa, quando ancora facevo qualche prova di penne recenti, per l'indubbia qualità di scrittura (e per aver qualcosa con cui far divertire mia nipote) sono penne che per quanto siano validissime non mi interessano, e dato che non mi intessano non le compro.
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Questo è un forum in italiano, per pietà evitiamo certi obbrobri linguistici:
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Le penne stilografiche scolastiche
Vedo che qualcuno ha nominato penne scolastiche vecchierelle, come le mirabili Auretta.
E allora vale la pena ricordare la Lus Toujours, la penna che era venduta con distributori automatici e dal prezzo contenutissimo.
E anche la Lus Atomica Magica, da caricare con acqua. (Ispirata delle trench pen Parker, e poi copiata dalle Aqua Pen americane.)
Due penne che hanno sfidato la biro, cercando di rivaleggiare nei costi, nella reperibilità e nella comodità d'uso.
Credo però che la star di vendite incontrastata, almeno fino all'avvento della Lamy Safari, sia stata la Parker 45.
Ancora adesso la si trova a costi "scolastici", e spesso sembra nuova.
E penso che sia innegabilmente il simbolo di quanto una penna scolastica (perché quello era) possa essere di qualità ottima, e anche esteticamente molto gradevole.
L'universo delle penne scolastiche, storiche o contemporanee, riserva tante curiose e gradevoli sorprese.
PS
Però molte delle penne elencate nei vari interventi non sono a cartuccia europea!
E allora vale la pena ricordare la Lus Toujours, la penna che era venduta con distributori automatici e dal prezzo contenutissimo.
E anche la Lus Atomica Magica, da caricare con acqua. (Ispirata delle trench pen Parker, e poi copiata dalle Aqua Pen americane.)
Due penne che hanno sfidato la biro, cercando di rivaleggiare nei costi, nella reperibilità e nella comodità d'uso.
Credo però che la star di vendite incontrastata, almeno fino all'avvento della Lamy Safari, sia stata la Parker 45.
Ancora adesso la si trova a costi "scolastici", e spesso sembra nuova.
E penso che sia innegabilmente il simbolo di quanto una penna scolastica (perché quello era) possa essere di qualità ottima, e anche esteticamente molto gradevole.
L'universo delle penne scolastiche, storiche o contemporanee, riserva tante curiose e gradevoli sorprese.
PS
Però molte delle penne elencate nei vari interventi non sono a cartuccia europea!

"È tutta colpa di Esme" [Bons]
"Nove decimi del cervello non vengono usati, e come la maggior parte dei fatti noti, è falso."
[sir Terry Pratchett]
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L'ultima scolastica che ho trovato é questa P120 2K, devo ancora eliminare qualche segno di "dente", darle una lustratina e poi sarà perfetta. Il pennino in acciaio é scorrevole con un tratto F, caricamento con cartuccia, in questo caso un inchiostro blu della Faber Castel.


Riccardo
Si sta come d'autunno sugli alberi le foglie (G.U.)
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- netosaf
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Le penne stilografiche scolastiche
Le penne mi affascinano tutte basta che scrivano bene ed è il caso di molte scolastiche, specialmente Pelikan.
Per quanto riguarda la mia scolastica per eccellenza nel senso che la usavo a scuola (fine anni 50 primi 60) abbandonato il pennino e il calamaio un solo nome : Pelikan 120!
S
Per quanto riguarda la mia scolastica per eccellenza nel senso che la usavo a scuola (fine anni 50 primi 60) abbandonato il pennino e il calamaio un solo nome : Pelikan 120!
S
Si chiama penna. È come una stampante, collegata direttamente al mio cervello.
(Dale Dauten)
(Dale Dauten)