se cerchi si trova (a volte sul noto sito in baia) e puoi guardare il sito del Pennaio (che penso sia citabile anche qui) o telefonargli se ce l'ha, magari ti costa più della penna, ma se è un ricordo io ci proverei.AlexO ha scritto: ↑martedì 24 giugno 2025, 0:12uhm... potrei a provare a cercare un altro fusto e sistemare il resto...Spiller84 ha scritto: ↑lunedì 23 giugno 2025, 22:52 Anche la mia 88P ha i numeri di serie (non mi ricordo quali, è rimasta in Molise). Per tornare alla penna dell'argomento, credo proprio che il danno peggiore sia il restringimento del fusto, e mi sa che conviene trovare un altro fusto, o usare come diceva Ottorino, la penna come donatrice![]()
si trova?
Mostra Scambio - Pen Show - di Napoli
27 settembre 2025 - Hotel Hotel Palazzo Alabardieri, via Alabardieri, 9
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Aurora 88P malandata... Aiuto!
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Grazie per l'informazione!

Ho già contattato il venditore citato... Forse si trova a un prezzo accettabile.
E sì, è un ricordo e ci terrei molto a vederla risistemata.
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Consolati considerando che un tempo era così che si usava una penna... uno strumento (spesso l'unico) per scrivere, tanto, nulla di più.
Aurora 88P malandata... Aiuto!
La celluloide purtroppo fa di questi scherzi. Finché la deformazione non compromette la tenuta del pistone è solo un danno estetico. Sgradevole ma niente più. Più preoccupante è lo scolorimento di una parte della sezione. Questo è un segno precursore della cristallizzazione della celluloide. Quindi come ti hanno saggiamente consigliato mettiti il cuore in pace che la tua penna si è ormai instradata sulla via del tramonto.
La soluzione è cercarne una nuova 88 vintage che sia perfettamente funzionante.
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Riprendo la discussione, a distanza di circa un mese e mezzo, perché - grazie alla generosità di un gentilissimo utente del forum (Paolo M. che ringrazio ancora sperando di non fargli torto nel nominarlo) - sono riuscito a recuperare i ricambi necessari per tentare la riparazione di questa Aurora 88P a cui tengo prticolarmente per il suo valore affettivo.
Ho già smontato la penna, la sto pulendo per bene e mi accingo al ripristino utilizzando ove necessario i ricambi.
Ho però alcuni dubbi e alcune domande, su cui confido nell'aiuto degli esperti delle 88 e dei restauri in generale...
1) Per restaurare i graffi so che si può procedere con il cianoacrilato, per strati successivi, fino al "riempimento", per poi "pareggiare" l'eccesso con delle micromesh.
Quali le misure di micromesh più opportune da utilizzare e in che sequenza?
2) Riguardo la lucidatura del pennino... Come è meglio procedere?
3) Tra i ricambi che ho recuperato c'è anche un pistone con le sue guarnizioni (foto allegata).
Mi pare che le guarnizioni siano in buone condizioni, per cui sto pensando di utilizzare il pistone+guarnizioni di ricambio, limitandomi a lubrificare bene le guarnizioni con del grasso siliconico. E' corretto?
EDIT: All'occorrenza, ho degli o-ring che potrei utilizzare al posto delle vecchie guarnizioni... E' preferibile?
Grazie per l'aiuto!!!
Ho già smontato la penna, la sto pulendo per bene e mi accingo al ripristino utilizzando ove necessario i ricambi.
Ho però alcuni dubbi e alcune domande, su cui confido nell'aiuto degli esperti delle 88 e dei restauri in generale...
1) Per restaurare i graffi so che si può procedere con il cianoacrilato, per strati successivi, fino al "riempimento", per poi "pareggiare" l'eccesso con delle micromesh.
Quali le misure di micromesh più opportune da utilizzare e in che sequenza?
2) Riguardo la lucidatura del pennino... Come è meglio procedere?
3) Tra i ricambi che ho recuperato c'è anche un pistone con le sue guarnizioni (foto allegata).
Mi pare che le guarnizioni siano in buone condizioni, per cui sto pensando di utilizzare il pistone+guarnizioni di ricambio, limitandomi a lubrificare bene le guarnizioni con del grasso siliconico. E' corretto?
EDIT: All'occorrenza, ho degli o-ring che potrei utilizzare al posto delle vecchie guarnizioni... E' preferibile?
Grazie per l'aiuto!!!
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Grazie al wiki, ho trovato parte delle risposte:
Mi resta però il dubbio sulle guarnizioni:
Confido negli esperti riparatori del forum... HELP SOS HELP!!!
Grazie per l'aiuto!!!
https://www.fountainpen.it/index.php?ti ... _una_crepa
viewtopic.php?p=215111#p215111
Mi resta però il dubbio sulle guarnizioni:
Riutilizzo quelle trovate come ricambio (v. foto precedente), o sostituisco con degli o-ring?AlexO ha scritto: ↑domenica 3 agosto 2025, 11:49 3) Tra i ricambi che ho recuperato c'è anche un pistone con le sue guarnizioni (foto allegata).
Mi pare che le guarnizioni siano in buone condizioni, per cui sto pensando di utilizzare il pistone+guarnizioni di ricambio, limitandomi a lubrificare bene le guarnizioni con del grasso siliconico. E' corretto?
All'occorrenza, ho degli o-ring che potrei utilizzare al posto delle vecchie guarnizioni... E' preferibile?
Confido negli esperti riparatori del forum... HELP SOS HELP!!!
Grazie per l'aiuto!!!
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Relativamente all'impiego di cianoacrilato per ridurre i graffi, dovresti prima valutare l'entità e la profondità dei graffi.
A volte, con una buona lucidature, si riescono a mitigare le imperfezioni rendendole accettabili.
Nel tutorial che hai segnalato, l'utilizzo del cianoacrilato era l'unica soluzione possibile per recuperare il corpo della 51.
Nel tuo caso valuta se intervenire con il cianoacrilato, e se non lo hai mai fatto prima, potresti provare con una penna di scarso
valore o, appunto, facendo pratica magari riattaccando la parte che si è staccata dalla manopola di fondo della parte che hai sostituito,
oppure facendo su di essa un graffio profondo come quello che vuoi ripristinare.
Ricorda che, una volta pulito bene la zona (tutto quello che resterà sotto alla colla potrà vedersi) e una volta messo una
quantità abbondante, ti converrà aspettare qualche giorno affinché possa polimerizzare bene e fare il suo naturale ricalo.
Poi, se osservata con la lente, vedrai che la colla che hai messo sarà sufficiente potrai cominciare a lavorarla con le micromesh.
Quali usare? sicuramente cominciare con quelle a grana più grossa (1500) e poi proseguire con grana media e fine.
Se hai fatto un buon lavoro, te ne accorgerai perché alla fine la parte trattata sarà lucida e l'inserzione della colla praticamente invisibile.
(Io, con molta pazienza, le passo tutte: 1500-1800-2400-3200-3600-4000-6000-8000-12000 valutando di volta in volta se
saltarne qualcuna e poi ancora disco di feltro e pasta abrasiva e disco di cotone)
Se il lavoro ti soddisferà, potrai rifarlo sulla tua 88p, se invece riterrai che possa rendere ancora più visibile il difetto,
non ti resterà che lucidare soltanto... ma almeno non avrai peggiorato la situazione
Lucidatura del pennino: quello della 88 è in oro, per cui, pasta iosso o simile come consigliato da Maxpop55
Ed infine pistone: considera che sei tu che hai in mano i pezzi, per cui chi meglio di te può valutare?
Puoi montare il pistone recuperato, provare a caricare la penna con acqua e dopo averla lasciata riposare una notte,
in modo che le guarnizioni si "riprendano" , valutare se le stesse tengono o meno.
Se tengono : problema risolto, se non tengono o-ring
Nello
A volte, con una buona lucidature, si riescono a mitigare le imperfezioni rendendole accettabili.
Nel tutorial che hai segnalato, l'utilizzo del cianoacrilato era l'unica soluzione possibile per recuperare il corpo della 51.
Nel tuo caso valuta se intervenire con il cianoacrilato, e se non lo hai mai fatto prima, potresti provare con una penna di scarso
valore o, appunto, facendo pratica magari riattaccando la parte che si è staccata dalla manopola di fondo della parte che hai sostituito,
oppure facendo su di essa un graffio profondo come quello che vuoi ripristinare.
Ricorda che, una volta pulito bene la zona (tutto quello che resterà sotto alla colla potrà vedersi) e una volta messo una
quantità abbondante, ti converrà aspettare qualche giorno affinché possa polimerizzare bene e fare il suo naturale ricalo.
Poi, se osservata con la lente, vedrai che la colla che hai messo sarà sufficiente potrai cominciare a lavorarla con le micromesh.
Quali usare? sicuramente cominciare con quelle a grana più grossa (1500) e poi proseguire con grana media e fine.
Se hai fatto un buon lavoro, te ne accorgerai perché alla fine la parte trattata sarà lucida e l'inserzione della colla praticamente invisibile.
(Io, con molta pazienza, le passo tutte: 1500-1800-2400-3200-3600-4000-6000-8000-12000 valutando di volta in volta se
saltarne qualcuna e poi ancora disco di feltro e pasta abrasiva e disco di cotone)
Se il lavoro ti soddisferà, potrai rifarlo sulla tua 88p, se invece riterrai che possa rendere ancora più visibile il difetto,
non ti resterà che lucidare soltanto... ma almeno non avrai peggiorato la situazione
Lucidatura del pennino: quello della 88 è in oro, per cui, pasta iosso o simile come consigliato da Maxpop55
Ed infine pistone: considera che sei tu che hai in mano i pezzi, per cui chi meglio di te può valutare?
Puoi montare il pistone recuperato, provare a caricare la penna con acqua e dopo averla lasciata riposare una notte,
in modo che le guarnizioni si "riprendano" , valutare se le stesse tengono o meno.
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I graffi sulla presa sono molto profondi (tipo come se avessero usato una pinza per svitarla) quindi provero' col cianoacrilato...
La manopolina dello stantuffo è rotta in piu punti, con due pezzi staccati... Provero' a riattaccarli, ma la vedo dura.
Speriamo bene.
Ok

Le guarnizioni originali sono molto indurite, dubito molto che tengano. Quindi o-ring o anche guarnizione-siringa https://www.fountainpen.it/Guarnizioni_Aurora_88...nello56 ha scritto: ↑martedì 5 agosto 2025, 17:27 Ed infine pistone: considera che sei tu che hai in mano i pezzi, per cui chi meglio di te può valutare?
Puoi montare il pistone recuperato, provare a caricare la penna con acqua e dopo averla lasciata riposare una notte,
in modo che le guarnizioni si "riprendano" , valutare se le stesse tengono o meno.
Se tengono : problema risolto, se non tengono o-ring
Molte grazie per i preziosi consigli.
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Chiedo consiglio su un ulteriore dubbio...
E' sufficiente riavvitare sezione e fusto, oppure occorre sigillare?
Se sì, come? Grasso siliconico sulla filettatura? ...?
Grazie
E' sufficiente riavvitare sezione e fusto, oppure occorre sigillare?
Se sì, come? Grasso siliconico sulla filettatura? ...?
Grazie
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Metto sempre un poco di grasso al silicone, oppure un poco di cera di candela sciolta, è il modo semplice per sigillare e per intervenire velocemente per eventuali aggiustamenti delle guarnizioni. Non ho mai avuto il minimo problema di perdite. 

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Perfetto. Grazie ancora
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Aurora 88P malandata... Aiuto!
Missione compiuta!!!
C'è voluto un po' di tempo e molta pazienza -- unite al prezioso aiuto del forum (grazie a tutti per i consigli!), alla generosità di un gentilissimo utente (Paolo M., che rigrazio ancora tantissimo) e alle ottime spiegazioni del wiki (https://www.fountainpen.it/Smontare_Aurora_88) -- ma alla fine l'Aurora 88P che è stata di mio padre è tornata all'antico spendore!
Le condizioni iniziali della penna erano quelle illustrate in cima a questa discussione. Un vero disastro...
Una volta reperiti i ricambi, ho smontato la penna (nella prima foto: in alto le parti di ricambio disponibili, in basso la penna smontata; nella foto successiva: dettaglio del pennino e parte dell'alimentatore; in quella ancora dopo: dettaglio del pistone e delle guarnizioni)
Ho quindi pulito accuratamente i pezzi necessari al restauro: alimentatatore (aveva un bel po' di residui di inchiostro secco tra le alette), pennino, anellini e cappuccio (questi con pasta iosso), pistone e guarnizioni. Le macchie sugli anellini e sul labbro del cappuccio dorato (quella più visibile e fastidiosa) sono venute via!
Ho steso sulla presa (che presentava alcuni grossi e profondi graffi) alcuni strati di cianocrilato e, dopo la completa essicatura, ho pareggiato la superficie carteggiando a lungo con micromesh in diverse misure (1500-1800-2400-3600-8000-12000), per poi finire levigando con pasta Iosso:
La manopola del pistone è stata più complicata, perché è stato necessario ricostruirla riattaccando il pezzettino che si era rotto. Ho inserito un "giro" di carta velina all'interno e riattaccato il pezzo con del cianoacrilato; dopo la completa essicatura ho rifinito l'incollaggio con un paio di strati ulteriori di cianoacrilato. Infine, dopo la completa essicatura dell'insieme, ho pareggiato la superficie (che non è risultata da subito perfettamente "tonda" a causa dell'inevitabile imperfezione dell'incollaggio e dei diversi strati di cianoacrilato) agendo con una lunga (alquanto lunga...) carteggiatura con micromesh. In ultimo, soltita finitura con pasta Iosso.
Per il sistema di carica, ho riutilizzato lo stantuffo originale, sostituendo l'alberino e il dado con relativa spinetta (praticamente "saldati" tra loro e che non sono riuscito a smontare) con anche la la molla della vite di bloccaggio (che mancava); per il gruppo guarnizioni ho scelto, tra tutte le disponibili (originali e ricambi), quelle che si presentavano in condizioni di maggiore elasticità.
Queste le parti della penna che sono state sostituite:
A questo punto, non ho dovuto fare altro che rimontare la penna (ho utilizzato del grasso siliconico per facilitare la corsa del pistone e per migliorare la sigillatura all'attacco tra corpo e presa)...
Sono molto contento: il risultato ha superato le mie aspettative ed ogni mia speranza!
E, con gioia, ora posso stringere in mano la bella Aurora 88P che fu di mio padre.

C'è voluto un po' di tempo e molta pazienza -- unite al prezioso aiuto del forum (grazie a tutti per i consigli!), alla generosità di un gentilissimo utente (Paolo M., che rigrazio ancora tantissimo) e alle ottime spiegazioni del wiki (https://www.fountainpen.it/Smontare_Aurora_88) -- ma alla fine l'Aurora 88P che è stata di mio padre è tornata all'antico spendore!

Le condizioni iniziali della penna erano quelle illustrate in cima a questa discussione. Un vero disastro...
Una volta reperiti i ricambi, ho smontato la penna (nella prima foto: in alto le parti di ricambio disponibili, in basso la penna smontata; nella foto successiva: dettaglio del pennino e parte dell'alimentatore; in quella ancora dopo: dettaglio del pistone e delle guarnizioni)
Ho quindi pulito accuratamente i pezzi necessari al restauro: alimentatatore (aveva un bel po' di residui di inchiostro secco tra le alette), pennino, anellini e cappuccio (questi con pasta iosso), pistone e guarnizioni. Le macchie sugli anellini e sul labbro del cappuccio dorato (quella più visibile e fastidiosa) sono venute via!
Ho steso sulla presa (che presentava alcuni grossi e profondi graffi) alcuni strati di cianocrilato e, dopo la completa essicatura, ho pareggiato la superficie carteggiando a lungo con micromesh in diverse misure (1500-1800-2400-3600-8000-12000), per poi finire levigando con pasta Iosso:
La manopola del pistone è stata più complicata, perché è stato necessario ricostruirla riattaccando il pezzettino che si era rotto. Ho inserito un "giro" di carta velina all'interno e riattaccato il pezzo con del cianoacrilato; dopo la completa essicatura ho rifinito l'incollaggio con un paio di strati ulteriori di cianoacrilato. Infine, dopo la completa essicatura dell'insieme, ho pareggiato la superficie (che non è risultata da subito perfettamente "tonda" a causa dell'inevitabile imperfezione dell'incollaggio e dei diversi strati di cianoacrilato) agendo con una lunga (alquanto lunga...) carteggiatura con micromesh. In ultimo, soltita finitura con pasta Iosso.
Per il sistema di carica, ho riutilizzato lo stantuffo originale, sostituendo l'alberino e il dado con relativa spinetta (praticamente "saldati" tra loro e che non sono riuscito a smontare) con anche la la molla della vite di bloccaggio (che mancava); per il gruppo guarnizioni ho scelto, tra tutte le disponibili (originali e ricambi), quelle che si presentavano in condizioni di maggiore elasticità.
Queste le parti della penna che sono state sostituite:
A questo punto, non ho dovuto fare altro che rimontare la penna (ho utilizzato del grasso siliconico per facilitare la corsa del pistone e per migliorare la sigillatura all'attacco tra corpo e presa)...
Sono molto contento: il risultato ha superato le mie aspettative ed ogni mia speranza!

E, con gioia, ora posso stringere in mano la bella Aurora 88P che fu di mio padre.



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...che dire? Bravissimo,ottimo risultato e bella documentazione!
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Bene, anzi Benissimo AlexO ! Sono davvero contento per te, ottimo lavoro.
Deve essere una gran soddisfazione poter di nuovo scrivere con la penna di papà...
Il GM Paolo è sempre una garanzia, fortuna che c'è !
Deve essere una gran soddisfazione poter di nuovo scrivere con la penna di papà...
Il GM Paolo è sempre una garanzia, fortuna che c'è !
Mirko