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La fine dell'italiano (e della sua terra di origine)
Inviato: sabato 8 novembre 2025, 19:26
da maylota
AinNithael ha scritto: ↑sabato 8 novembre 2025, 18:10
Dove avrò messo la macchinetta per i popcorn?
Io mi sto preparando una Polibibita (splendida invenzione di Marinetti per evitare di dire "Coda di Gallo" al posto di "Cocktail")
La fine dell'italiano (e della sua terra di origine)
Inviato: sabato 8 novembre 2025, 19:34
da sansenri
Silvia1974 ha scritto: ↑sabato 8 novembre 2025, 17:28
Roland ha scritto: ↑sabato 8 novembre 2025, 16:59
L'anno scorso quando andai alla boutique Montblanc per far revisionare la stilografica il commesso aprì la porta e mi saluto in inglese.

Gli risposi in italiano e che diamine. L'italiano è la lingua ufficiale perfino a Milano.
Mi è capitato a Firenze! Sono entrata in un negozio, mi hanno salutata in inglese. Ho risposto che potevamo parlare in italiano, con un sorriso

Poi invece l’inglese era lui

e io mi sono sentita scema. Ops.

questa è bellissima!
La fine dell'italiano (e della sua terra di origine)
Inviato: sabato 8 novembre 2025, 20:30
da AinNithael
Esme ha scritto: ↑sabato 8 novembre 2025, 18:57
Automedonte ha scritto: ↑sabato 8 novembre 2025, 18:50
mais scoppiato
No!

Mais non mi piace. Vedi sopra.
E se dico solo granturco scoppiato, poi qualcuno potrebbe pensare a qualche incidente culinario. O servirmi anche il tutolo.
La specifica riguardo al "caramello salato" era per sapere se a Ain piacciono come versione. Magari preferisce quelli lisci.
Esatto, li preferisco lisci

La fine dell'italiano (e della sua terra di origine)
Inviato: sabato 8 novembre 2025, 21:13
da Ottorino
Adoro la "polibibita" e anche l' "arzente" !! ma non sono un nostalgico.
Nota agronomico/botanica: si chiama
Zea mays e al link c'e' una bella voce per l'etimologia con tanti nomi regionali che mi affascinano.
Se all'esame si colture erbacee mi fossi azzardato a dire "granturco" sarei volato fuori.
Lo stesso sarebbe successo a zootecnica se invece di "vacca" avessi detto "mucca".
La fine dell'italiano (e della sua terra di origine)
Inviato: sabato 8 novembre 2025, 21:29
da Esme
Automedonte ha scritto: ↑sabato 8 novembre 2025, 19:06
Quando si usava il latino il mais neanche esisteva. Proviene dallo spagnolo maiz ed in italiano è diventato mais
Hai ragione.
Ma allora è ancora peggio, no?
Ottorino ha scritto: ↑sabato 8 novembre 2025, 21:13
Se all'esame si colture erbacee mi fossi azzardato a dire "granturco" sarei volato fuori.
Ma al link che hai messo si riporta proprio anche granturco.
Comunque, l'argomento è mi pare la difesa della lingua nostrana, no? Qualcosa che suona molto come "le origini della nostra cultura..."
Nelle mie zone si dice granturco.
E ci si fa la polenta, il pane giallo e il dolce Varese.
Se non si fosse capito, sto facendo la buffona.
Non sono una talebana della lingua italiana.
Mi basta che le persone sappiano usare i congiuntivi e non dicano "scatolo".
La fine dell'italiano (e della sua terra di origine)
Inviato: sabato 8 novembre 2025, 21:32
da Esme
AinNithael ha scritto: ↑sabato 8 novembre 2025, 20:30
Esatto, li preferisco lisci
Mannaggia!
Ma tanto nel frattempo li ho terminati.

La fine dell'italiano (e della sua terra di origine)
Inviato: sabato 8 novembre 2025, 21:41
da Automedonte
@Esme
Ovviamente sto scherzando anch’io, quello che mi da fastidio è quando sento degli Italiani che usano “inutilmente” termini stranieri
Popcorn in realtà ci sta perché non esiste una singola parola italiana con uguale significato.
Lo stesso però non vale per spending review al posto di risparmio della spesa, chef al posto di cuoco, garage/box al posto di autorimessa o quelli che mi pronunciano in inglese parole che derivano dal latino come media e plus trasformandoli in midia e plas
Scatolo non si può sentire ma non dirlo ai napoletani

La fine dell'italiano (e della sua terra di origine)
Inviato: sabato 8 novembre 2025, 21:59
da AinNithael
Esme ha scritto: ↑sabato 8 novembre 2025, 21:32
AinNithael ha scritto: ↑sabato 8 novembre 2025, 20:30
Esatto, li preferisco lisci
Mannaggia!
Ma tanto nel frattempo li ho terminati.
Uff!

La fine dell'italiano (e della sua terra di origine)
Inviato: sabato 8 novembre 2025, 22:05
da maylota
Ottorino ha scritto: ↑sabato 8 novembre 2025, 21:13
Adoro la "polibibita" e anche l' "arzente" !! ma non sono un nostalgico.
Avevo completamente trascurato la congiuntura storica in cui son nate queste parole.
Arruolare D'Annunzio e i Futuristi tra le truppe cammellate dei gerarchetti che imperversavano a quei tempi è probabilmente un po' tirata per i capelli, ma è indubbio che molta nostra esterofilia nell'uso disinvolto dei termini stranieri anche quando non servono è forse figlia di una reazione a quel periodo. Anche se ormai son passati quasi cent'anni.
Sul tema (anti) parole straniere, ammiro i Francesi. Che ne han fatto una religione...
La fine dell'italiano (e della sua terra di origine)
Inviato: sabato 8 novembre 2025, 22:21
da Ottorino
Il family day, il ministero del welfare, quello del made in italy, il check and balance, il cross-posting, il brand, tappare (to tap), eye-dropper, nib-grinding, ink, feeder, tailoring, wellness, fitness, business, pet food, food delivery,
(Gia mi vedo Cesare che gonfia !!)
La fine dell'italiano (e della sua terra di origine)
Inviato: sabato 8 novembre 2025, 22:29
da Automedonte
Ottorino ha scritto: ↑sabato 8 novembre 2025, 22:21
Il family day, il ministero del welfare, quello del made in italy, il check and balance, il cross-posting, il brand, tappare (to tap), eye-dropper, nib-grinding, ink, feeder, tailoring, wellness, fitness, business, pet food, food delivery,
(Gia mi vedo Cesare che gonfia !!)
In realtà ti aspettavo come rinforzo

La fine dell'italiano (e della sua terra di origine)
Inviato: sabato 8 novembre 2025, 22:37
da Enbi
Esme ha scritto: ↑sabato 8 novembre 2025, 18:51
@Enbi posso usare
kawaii? È così
cute!
Noooo
In italiano esistono termini che lo rendono bene: "puccioso" è adatto per gli esseri viventi, invece quando viene usato per vestiti o accessori si può benissimo dire "carino" (che mi rendo conto essere un po' ambiguo in italiano, dato che molti me compreso lo usano per indicare qualcosa che in realtà non piace).
Silvia1974 ha scritto: ↑sabato 8 novembre 2025, 18:52
Grazie per il riscontro
@Enbi Anche a me non piacciono questi soggetti.
Demo, qualche parola giapponese ti resta attaccata anche se non vuoi, se ascolti troppe puntate
si comprendo che alcune cose possono rimanere, però usarle comunemente no dai... questo mi ricorda due aneddoti, uno mio personale, un altro di una storia che mi è stata raccontata:
I primi tempi in cui mi ero messo a studiare giapponese mi era rimasto un po' il "ne" finale con significato di richiesta di conferma all'interlocutore (come dire: ...vero?), e risultavo dunque un po' torinese.
Mi raccontarono poi di alcuni bambini italo-giapponesi che essendo istruiti in due linge contemporaneamente facevano dei mix divertenti come "chottissimo"

La fine dell'italiano (e della sua terra di origine)
Inviato: sabato 8 novembre 2025, 22:51
da piccardi
lleo ha scritto: ↑sabato 8 novembre 2025, 17:15
Ricordo anni fà che c'era una discussione perchè la Treccani, mi sembra fossero loro, voleva mettere o mise le parole straniere alla fine del dizionario, non in ordine alfabetico tra quelle italiane.
Mi pareva di ricordare fa è sempre senza accento, ed è al limite fa' (con l'apostrofo) se è l'abbreviazione di fare. Ma che perché si scrive così e non perchè non ho alcun dubbio.
Simone
PS io non voglio metter fine all'uso delle parole straniere, che talvolta ha anche senso, quello che trovo veramente orribile sono pastrocchi come postare, quotare, ecc.
La fine dell'italiano (e della sua terra di origine)
Inviato: sabato 8 novembre 2025, 22:56
da maylota
Ottorino ha scritto: ↑sabato 8 novembre 2025, 22:21
Il family day, il ministero del welfare, quello del made in italy, il check and balance, il cross-posting, il brand, tappare (to tap), eye-dropper, nib-grinding, ink, feeder, tailoring, wellness, fitness, business, pet food, food delivery,
(Gia mi vedo Cesare che gonfia !!)
Vi do una mano:
Green Economy, la doccia walk in, il living open space, gli elettrodomestici built in e free standing, i tenants, il maketing multi-level, la sustainability, la diversity, lo stage (che poi è francese ma per non faci mancare nulla noi lo pronunciamo comicamente all'inglese), l'appraisal, il broker, il real estate, il closing dei contratti, il jobs act, le auto elettriche plug in, A.S.A.P., FYI, bandwidth, timeline, deadline, bottom line, user friendly, customisation, customization (peggio), soluzione win-win, weekend, devolution, baby sitter, briefing, designer, exit poll, jet lag, gossip, network, know how, team leader, selfie, like, tutor, sold out, premier, mobbing, location, guest star, feedback.
La fine dell'italiano (e della sua terra di origine)
Inviato: sabato 8 novembre 2025, 23:17
da Esme
Enbi ha scritto: ↑sabato 8 novembre 2025, 22:37puccioso
Puccioso però è un neologismo, a testimonianza che l'italiano è vivo.
Una decina di anni fa era stato chiesto alla Crusca di inserirlo, non so se poi sia stato fatto.
Il concetto di kawaii in occidente è molto recente, e mancano termini appropriati.
Se non ricordo male è stato Lorenz a teorizzarlo per la nostra cultura. Ma parlando tedesco sicuramente il nome che gli avrà dato sarà molto poco puccioso.
piccardi ha scritto: ↑sabato 8 novembre 2025, 22:51
postare, quotare,
Io invece li apprezzo molto.

Il fatto che in italiano significhino altro me li rende divertenti.