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Polemarco ha scritto: ↑domenica 10 luglio 2022, 13:41 ...
continuo a rileggerlo per scoprire altre tracce.
...

Vero , ad ogni lettura si scopre qualche nuovo particolare. Significa che il racconto ha una certa profondità .

Enrica, sono davvero toccanti le parole che FF ha speso per te : devi essere proprio una bella persona ...

Anch'io provengo da un digiuno cinquantennale dalla fantascienza, e anch'io l'ho riletto più volte. Quel nessuna poi corretto mi ha subito colpito. Gli uomini sulle spalle delle donne hanno colpito mia moglie, che ha osservato: come prima ; ma poi ci ha visto, come me, alla fine una speranza di vita dopo i massacri e la chiusura alle donne della possibilità di vita lavorativa che a me hanno ricordato oltre al Cile l'Afganistan. Dove vanno a finire i salvati nei bozzolo e cosa / chi nasce nelle piccole bolle/incubatrici coi tubicini? Per non parlare delle bolle / bungalows/ astronavi e delle donnone (brutte per i nostri canoni, un classico..): da dove vengono? Mi sa che ci sarà un seguito.

Mir70 ha scritto: ↑domenica 10 luglio 2022, 14:38

Polemarco ha scritto: ↑domenica 10 luglio 2022, 13:41 ...
continuo a rileggerlo per scoprire altre tracce.
...

Vero , ad ogni lettura si scopre qualche nuovo particolare. Significa che il racconto ha una certa profondità .

Enrica, sono davvero toccanti le parole che FF ha speso per te : devi essere proprio una bella persona ...

Non hai idea dell'emozione che ho provato io... è vero che quello che sono è quello che scrivo, ma scoprire che è per lui è palese mi ha emozionato molto. Prima che tu pensi che io abbia un ego ipertrofico, non sono così bella come Ain, ma scrivere mi aiutò, aiutava e aiuta a tenere un po' sotto controllo l'angoscia e il senso di impotenza. E il dolore.

lucaparte ha scritto: ↑domenica 10 luglio 2022, 14:40 Anch'io provengo da un digiuno cinquantennale dalla fantascienza, e anch'io l'ho riletto più volte. Quel nessuna poi corretto mi ha subito colpito. Gli uomini sulle spalle delle donne hanno colpito mia moglie, che ha osservato: come prima ; ma poi ci ha visto, come me, alla fine una speranza di vita dopo i massacri e la chiusura alle donne della possibilità di vita lavorativa che a me hanno ricordato oltre al Cile l'Afganistan. Dove vanno a finire i salvati nei bozzolo e cosa / chi nasce nelle piccole bolle/incubatrici coi tubicini? Per non parlare delle bolle / bungalows/ astronavi e delle donnone (brutte per i nostri canoni, un classico..): da dove vengono? Mi sa che ci sarà un seguito.

Luca, leggere ciò che vede chi legge è meraviglioso. A volte provo "caspita, è vero!", a volte è un senso di contatto dell'anima con quella altrui, comunque meraviglioso.
P.S. Non solo Cile o Afghanistan... ho sempre la testa piena di affluenti di ogni sorta, per esempio (mi dispiace ricordarvi qualcosa di ripugnante) la frase sulle donne capaci solo di costruir capanne la pronunciò Mussolini in un'intervista

Cara Enrica, sono davvero felice di aver letto il tuo racconto. Hai messo così tanto di te in così poche pagine... come hai fatto... è un mistero per me. Donna combattiva, protettiva, profondamente dolce. L'inizio e la fine mi hanno lasciata senza fiato. Mi piace come descrivi le scene e amo la tua concisione (gli spiegoni mi fanno uscire dal libro ).
Aspetto il seguito!

Silemar ha scritto: ↑domenica 10 luglio 2022, 18:39 Cara Enrica, sono davvero felice di aver letto il tuo racconto. Hai messo così tanto di te in così poche pagine... come hai fatto... è un mistero per me. Donna combattiva, protettiva, profondamente dolce. L'inizio e la fine mi hanno lasciata senza fiato. Mi piace come descrivi le scene e amo la tua concisione (gli spiegoni mi fanno uscire dal libro ).
Aspetto il seguito!

Sono molto emozionata, davvero... ti ringrazio tanto. Grazie per i tuoi complimenti sulla descrizione delle scene. Anche io fuggo dai libri con troppo brodo. :Il tempo di chi legge ha valore, se puoi dire una cosa in dieci parole facendo procedere la storia perché usarne cento?

AinNithael ha scritto: ↑domenica 10 luglio 2022, 19:14 Anche io fuggo dai libri con troppo brodo. :Il tempo di chi legge ha valore, se puoi dire una cosa in dieci parole facendo procedere la storia perché usarne cento?

Vero! E poi io mi sento più coinvolta quando devo immaginare il non detto.

«dicebat Bernardus Carnotensis nos esse quasi nanos gigantium humeris insidentes»; possiamo, cioè, vedere più lontano non per l’acutezza della nostra vista o l’altezza del nostro corpo, ma perché siamo portati in alto dalla grandezza dei giganti.

Sto continuando a rileggere

Silemar ha scritto: ↑domenica 10 luglio 2022, 19:31

AinNithael ha scritto: ↑domenica 10 luglio 2022, 19:14 Anche io fuggo dai libri con troppo brodo. :Il tempo di chi legge ha valore, se puoi dire una cosa in dieci parole facendo procedere la storia perché usarne cento?

Vero! E poi io mi sento più coinvolta quando devo immaginare il non detto.

Dopo averlo cercato (infruttuosamente) nelle librerie Mondadori, finalmente acchiappato in edicola (molte edicole sono anche tabaccherie e.... Solo giornali).
Lo leggerò sul Garda, mentre faccio i fanghi (che ad agosto farsi avvolgere nel fango a 50°..... Il sogno di una vita....)

Aspetterò la tua opinione. Non vedo l'ora di poter conversare.

Beh, sono giorni che ci penso alla questione dell’ananas sulla pizza ... controversia tra amici ?

Non hai perso la mano, Enrica.
Ora sto leggendo il resto e per ora trovo molto equilibrio tra gli autori

Polemarco ha scritto: ↑giovedì 14 luglio 2022, 20:53 Beh, sono giorni che ci penso alla questione dell’ananas sulla pizza ... controversia tra amici ?

No. Credo che la frase sia nata per aiutare chi legge a ricordare la parola "ananas" che diventerà importante qualche riga dopo. Non sempre so con certezza le ragioni che muovono penna e tastiera

Ottorino ha scritto: ↑giovedì 14 luglio 2022, 21:05 Non hai perso la mano, Enrica.
Ora sto leggendo il resto e per ora trovo molto equilibrio tra gli autori

Grazie Ottorino.
Sto leggendo anche io gli altri racconti e per ora li trovo tutti belli e ricchi tanto che come sempre mi assale quella che una mia amica definisce "sindrome dell'impostore" e che mi rimprovera avere.
Ho smesso solo di leggere il racconto di Vallorani perché già le prime righe mi hanno fatto male con la morte del ragazzo e i nazisti. Del resto come alcuni già sanno non leggerei neppure i miei racconti se non li avessi ecritti io

Sì, ok, però non spoilerate, per Dio! Che da me non è ancora arrivato. Oggi terzo giro per le edicole: niente.

Polemarco ha scritto: ↑giovedì 14 luglio 2022, 20:53 Beh, sono giorni che ci penso alla questione dell’ananas sulla pizza ... controversia tra amici ?

AinNithael ha scritto: ↑giovedì 14 luglio 2022, 21:47 No. Credo che la frase sia nata per aiutare chi legge a ricordare la parola "ananas" che diventerà importante qualche riga dopo.

Gargaros ha scritto: ↑venerdì 15 luglio 2022, 0:32 Sì, ok, però non spoilerate, per Dio!

L'assassino è l'ananas.