Perdonatemi ma ... facciamo due numeri ?

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dugan
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Perdonatemi ma ... facciamo due numeri ?

Messaggio da dugan »

Salve a tutti, mi accorgo di essere talvolta fuori luogo con le mie domande, quindi chiedo scusa a priori, ma sficcanasando
su e-bay sto trovando tante stilografiche con costi che vanno dall'improponibile all'inaccettabile (imho ovviamente).
So perfettamente che è impossibile fare una quotazione di ogni singola penna in quanto per data, modello e caratteristiche, ci vorrebbe una db degno dell'FBI, e che è oltretutto strettamente legato alle proprie preferenze. Pero' per chi come me tenta di farsi delle esperienze sarebbe una manna, per evitare di spendere malamente i propri ( ma sopratutto pochi) denari.

Un piccolo esempio : ho seguito dalla Germania una Pelikan M 800 Demonstrator che si è chiusa sopra i 210 €. Ora, avendo sott'occhio anche una Parker Duofold (credo si chiami Centennial il modello) nuova colore Amber con F nib a 250 circa, su quale dovrei dirottare la mia attenzione se avessi quei soldi ?

Qual'è il costo accettabile per una Duofold degli anni 90 ? e qual'è il costo accettabile di una M 400 nuova ?
Vi prego, ricordate quando cominciaste voi, e pensate a quanto vi sarebbe stato d'aiuto magari non una tabella costi ma,
delle indicazioni comunque piu precise da un laconico "dipenda da ... ".

Perdonate il mio ardire, compagni di avventure , e grazie per la vosta comprensione.

Saluti.
Roberto.
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piccardi
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Re: Perdonatemi ma ... facciamo due numeri ?

Messaggio da piccardi »

Sulle nuove non ti so essere d'aiuto, l'ultima nuova che ho comprato è una Pilot Custom 823, principalmente per il suo particolare sistema di caricamento. In genere le nuove non mi interessano per niente, in particolare le riedizioni di vecchi modelli (tanto vale cercare gli originali).

Ma come ho già avuto occasione di dire, una Pelikan 400 (di quelle vere, degli anni 50) si trova spesso su Ebay a prezzi intorno al centinaio di euro, e talvolta anche a meno, anche se in quel caso senza garanzia di funzionamento (un amico ne ha comprata una per 29 dollari).

Di certo rispetto ad una M400 di oggi avresti una penna con una storia (per me è una delle penne più belle che siano mai state realizzate), e realizzata con materiali di qualità assolutamente superiore, e probabilmente, anche mettendoci in conto un giro da un restauratore, rischi di spendere meno. Facci un pensierino.

Simone
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dugan
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Re: Perdonatemi ma ... facciamo due numeri ?

Messaggio da dugan »

Ciao Simone, grazie per la risposta.

Una parte di me è d'accordo con te, prevalentemente per cio' che riguarda modelli non piu' in produzione, o cmq rari.
Pero', e torno a chiedere scusa per i miei toni qualche volta poco "diplomatici", qui si parla di stilografiche in genere,
non solo di antichita' o vintage. E' difficile, senza una base di informazioni precise e tanta esperienza, orientarsi nel mondo della stilografica "d'annata".

Capisco il fascino di una penna del '20, e capisco anche l'emozione che possa derivarne dall'usarla, ma non ci si puo' aspettare che tutti sentano questo richiamo, ne tantomeno che il mercato accontenti tutti.

Quello che vorrei fare, è iniziare una piccola collezione di penne stilografiche, cominciando con pezzi non rari (magari marche e modelli ancora in produzione, con discriminante la differenza di costruzione/alimentazione/scrittura) e con il tempo forse, imparare a gustare modelli piu' da intenditore.

Ho visto che nei vostri post citate modelli di Mabie Todd e altri dai nomi a me sconosciuti, e vi assicuro che è tutto estremamente affascinante, ma non ci capisco nulla ! :)

Ho bisogno, e non credo nemmeno di essere l'unico, di imparare con calma e progressione, facendo le mie tappe.

Facciamo esempio molto pratico per spiegarmi meglio.
Sono innamorato della Parker Duofold, quella con il corpo a scacchi con tonalità rosso chiamato amber, credo si chiami Centennial, che in giro per la rete ho trovato a costi fino a 380 €. Follia !
Non ho esperienza con le Parker, meno che mai con quel modello, ma sficcanasando l'ho trovata 250 €. Vale la pena?
Ho anche trovato (ora è andata) un'asta di una Pelikan M 800 Demonstrator "spettacolare",
che si è chiusa a piu' di 210 €. Valeva la pena ?

Quello che vorrei, è che qualcuno mi dica che una Demonstrator, essendo più rara, vale di più della Parker.

Ecco un esempio pratico, quasi completamente frutto di mie elucubrazioni.
Quindi vi prego di contribuire a questa mia ricerca.

Grazie. Saluti.
Roberto.
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Re: Perdonatemi ma ... facciamo due numeri ?

Messaggio da Giardino Italiano »

dugan ha scritto:Quello che vorrei fare, è iniziare una piccola collezione di penne stilografiche, cominciando con pezzi non rari (magari marche e modelli ancora in produzione, con discriminante la differenza di costruzione/alimentazione/scrittura) e con il tempo forse, imparare a gustare modelli piu' da intenditore.
Scusa, ma allora perchè non le prendi nuove?
Almeno sai di non rischiare fregature: la penna è nuova, sai quanto costa, è funzionante, ed è in garanzia per 2 anni minimo, spesso di più.
Se vai in negozio, guardi scegli magari la provi anche, se la compri online hai il diritto di recesso per cui puoi anche ripensarci (sempre che compri da una struttura seria, ovvio).
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Susanna
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Re: Perdonatemi ma ... facciamo due numeri ?

Messaggio da Arizona »

Ciao Roberto.
Premesso che non conosco la Parker Centennial - stilo per la quale mi sembra tu abbia avuto un vero e proprio colpo di fulmine - e non credo che avrò mai il piacere di provarla, anche se le mie attenzioni sono ormai da tempo rivolte alle penne vissute;
premesso che la M800 Demonstrator...nemmeno quella conosco, anche se ho qualche Pelikan vissuta che, pur se di costo inferiore, non cambierei per nessuna cosa al mondo con una M800, la Demonstrator poi...!
Finite le premesse e a parte i miei gusti personali, credo che il confronto tra i due modelli, più che tra le due marche, non sia possibile. Credo che sia come fare il confronto, paraganato a due automobli, tra una berlina e una station wagon. La Demonstrator è diversa dalla Centennial. L'una è trasparente e ha il caricamento incorporato a pistone, l'altra ha il caricamento a cartuccia e la carrozzeria non trasparente.
Io, se fossi al tuo posto, sceglierei la Demonstrator per il caricamento (anche se è impegnativo/manutentivo rispetto a quello a cartuccia), sceglierei la Centennial per la carrozzeria. Quello che più conta, però, aldilà dell'estetica/preziosità della carrozzeria, è la scrittura...il pennino.
E' evidente quindi che l'unico parere utile possa dartelo qualcuno che le ha usate entrambe. Ma anche in questo caso credo che il parere sarebbe inquinato sempre da una certa componente personale.

Adriano
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Re: Perdonatemi ma ... facciamo due numeri ?

Messaggio da fabbale09 »

Roberto buonasera.

Se hai avuto modo di leggere qualche mio intervento, credo che capirai che amo e colleziono solo vintage per i vari motivi che altri Colleghi hanno già espresso.
Solo un effetto "psicologico"???

Non credo più di tanto anche perchè se proprio vogliamo dirla tutta, oggi con meno di 100€ compri delle penne vintage che possiamo dire hanno una storia, mentre con le solite 100 euro nel mercato del nuovo non so cosa tu possa comprare, certamente non qualche serie limitata o di valore futuro.

Da dove iniziare quindi??? Ci sono molte penne vintage, magari non le TOP che in rete si trovano: Conway Stewart, Pelikan, sotto marche italiane etc.etc.
Se vuoi poi una dimostrator, trovi delle PILOR recenti a qualche decina di euro e quindi perchè spenderne 200 e passa???

Infine concordo poi con Susanna; se vuoi una penna sicura, affidabile e garantita orientati verso il nuovo e sari sempre ben accetto come "amante delle stilografiche", non è che in questo forum snobbiamo.
Visto che chiedi consigli, ognuno cerca di aiutarti!!!!

fb

PS se vuoi iniziare con un pò di vintage, metti in cantiere "ciofeche" che comprerai a 100 e poi venderai a 10. Metti in cantiere che comprerari penne che compri a 50 ma che poi te ne servono altrettante per rimetterla a posto; metti in canitere diverse fregature prima di "farti il tuo giro di Seller sicuri".... insomma è certamente più facile andare in negozio e comprare la penna, però, vuoi mettere il BRIVIDO DEL CACCIATORE!!!!!
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piccardi
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Re: Perdonatemi ma ... facciamo due numeri ?

Messaggio da piccardi »

dugan ha scritto:Ciao Simone, grazie per la risposta.

Una parte di me è d'accordo con te, prevalentemente per cio' che riguarda modelli non piu' in produzione, o cmq rari.
Pero', e torno a chiedere scusa per i miei toni qualche volta poco "diplomatici", qui si parla di stilografiche in genere,
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No, no. Qui si parla di penne, che io sia fissato con le antiche è problema mio, non tuo!

Solo che per le cifri che citavi si comprano delle signore penne d'epoca. Su Ebay, su internet, ed anche nel forum ci sono fior di venditori di penne antiche per cui se ne adocchi una che ti piace poi non avrai che da chiedere per avere chiarimenti.
dugan ha scritto: Facciamo esempio molto pratico per spiegarmi meglio.
Sono innamorato della Parker Duofold, quella con il corpo a scacchi con tonalità rosso chiamato amber, credo si chiami Centennial, che in giro per la rete ho trovato a costi fino a 380 €. Follia !
Non ho esperienza con le Parker, meno che mai con quel modello, ma sficcanasando l'ho trovata 250 €. Vale la pena?
Ho anche trovato (ora è andata) un'asta di una Pelikan M 800 Demonstrator "spettacolare",
che si è chiusa a piu' di 210 €. Valeva la pena ?

Quello che vorrei, è che qualcuno mi dica che una Demonstrator, essendo più rara, vale di più della Parker.
Roberto.
Purtroppo mi è difficile risponderti su questo, dato che non conosco bene il mercato delle nuove e non conosco i rispettivi prezzi di listino.

Ho i miei dubbi però che una ''Demonstrator'' sia più rara, i produttori (serie limitate a parte) tendono a produrre i loro modelli fin che si vendono, una penna finisce per l'esser più rara solo se ha meno successo commerciale, ed è quindi anche parimenti meno desiderata.

Però di certo il sistema di caricamento di una M800 è anni luce superiore a quello di una Duofold. Ma la tecnica è solo uno degli aspetti, e devo dire che forse sul piano estetico fra le due anche io preferisco la Duofold.

Ciao
Simone
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dugan
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Re: Perdonatemi ma ... facciamo due numeri ?

Messaggio da dugan »

Grazie a tutti per le risposte! Le ho apprezzate davvero molto.

Saluti.
Roberto.
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Arizona
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Re: Perdonatemi ma ... facciamo due numeri ?

Messaggio da Arizona »

Roberto, non per insistere, ma ti riporto qui sotto qualche immagine dell'ultima stilo che mi sono aggiudicato in un'asta di ieri sulla solita eBay.
Già a ottobre avevo acquistato una sua sorella (minore?), una 12 PSF, risalente al 1916, prezzo GBP 37,70 + 2,30, della Waterman.

Questa è una n. 52 risalente al 1920 circa: GBP 38,54+6,50 . Entrambe sono in ebanite nera, pennini flex in oro 14kt, due bande in oro 9kt e le levette di caricamento che credo siano in ottone cromato...
WATERMAN 52 BHR 4.jpg
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WATERMAN 52 BHR 3.jpg
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...Credo che il totale ammonti a meno di 100 euro. Il fatto poi di scrivere con una penna vissuta...Vabbè, alla fine ho il forte sospetto di essere stato contagiato da una sorta di virus che gira nel Forum :D : di certo non sarò l'ultimo...

Ciao
Adriano
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Re: Perdonatemi ma ... facciamo due numeri ?

Messaggio da dugan »

Arizona ha scritto:Roberto, non per insistere, ma ti riporto qui sotto qualche immagine dell'ultima stilo che mi sono aggiudicato in un'asta di ieri sulla solita eBay.
Ciao e grazie. Bè, sono davvero molto molto colpito dalla tua penna.

Toglimi un paio di curiosità : se ipoteticamente parlando, per qualunque motivo, la penna fosse costata 100 €,
l'avresti comprata ugualmente ?

La "percezione" della scrittura con questa tua meraviglia, è pari ad un'altra penna nuova con pennino uguale ?
(avrai capito ovviamente che non intendo la percezione dell'avere nelle mani la penna vissuta, ma proprio quella dello scrivere.)

Grazie per l'attenzione.
Roberto.
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Arizona
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Re: Perdonatemi ma ... facciamo due numeri ?

Messaggio da Arizona »

dugan ha scritto:Toglimi un paio di curiosità : se ipoteticamente parlando, per qualunque motivo, la penna fosse costata 100 €,
l'avresti comprata ugualmente ?
Di certo non l'avrei acquistata. Avevo fatto comunque un'offerta massima di 40 GBP quasi negli ultimi secondi, ed è andata bene. Ma non sempre è così...
dugan ha scritto:La "percezione" della scrittura con questa tua meraviglia...
Questo te lo potrò dire solamente quando l'avrò nella mia mano. Credo che sarà più o meno come la n. 12.
dugan ha scritto:...è pari ad un'altra penna nuova con pennino uguale ?
(avrai capito ovviamente che non intendo la percezione dell'avere nelle mani la penna vissuta, ma proprio quella dello scrivere.)
Come può esistere una penna nuova con un pennino uguale a questo? E' un pennino flessibile in oro 14 kt, un pennino che ti permette una scrittura particolare che i pennini rigidi non ti danno...Provare per credere, anche se il sottoscritto non eccelle certo in calligrafia. Non per questo, però, rifuggo le stilo con pennini rigidi anzi, le uso per la maggior parte del tempo. E una tra le migliori è una Waterman acquistata a pochi soldi negli anni '70 con la quale ho scritto/disegnato di tutto e che continua a scrivere in modo impeccabile.
Non potrò mai comunque staccarmi dalle sensazioni che mi da il vissuto.
Per concludere, se mi permetti il paragone, credo che sia come, per un collezionista di autovetture storiche, guidare una vettura storica e guidarne invece una moderna, con i rispettivi pregi e difetti...

Ciao
Adriano
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Re: Perdonatemi ma ... facciamo due numeri ?

Messaggio da fabbale09 »

La "percezione" della scrittura con questa tua meraviglia, è pari ad un'altra penna nuova con pennino uguale ?
(avrai capito ovviamente che non intendo la percezione dell'avere nelle mani la penna vissuta, ma proprio quella dello scrivere.)

Grazie per l'attenzione.
Roberto.[/quote]


Quoto Adriano facendogli i complimenti per "il gioiellino" acquistato con la mia Sorella maggiore, una 56 con particolari vere molto simili che evidenziano che c'era sicuramente uno stile nel periodo che cercava di rendere un pò più particolari tutte queste penne in ebanite nera.

Nel frattempo inserisco un mio pensiero per rispondere a Roberto anche se la domanda è diretta ad Adriano e se vuole sarà lui a dare corso.
Intanto cerco di trasferire le mie sensazioni, chiaramente MOLTO PERSONALI.
Il "valore percepito" che possiamo dare ad una penna vintage in primis è certamente quello dell'aspetto psicologico che più di una persona in questo ambito ha descritto; per me è scrivere con una penna che chissà quante altre cose può aver scritto in un periodo che non esistevano SMS, email, mms etc. è "intrippante". Spesso se vedo poi una penna con inciso il nome e cognome del vecchio propietario mi entusiasmo ancora di più (anche se i puritsti preferiscono penne anonime). Si può navigare con la fantasia e immaginare che siano state scritte lettere di amore, di amicizia, di lavoro, dal fronte etc,etc. NAVIGARE CON LA FANTASIA NON COSTA NULLA, MENTRE SUL WEB QUALCHE COSA COSTA SEMPRE.
Dopo questo trip, da un punto di vista estetico pur riconoscendo che oggi alcune produzioni recenti sono belle, non posso fare a meno di pensare che i colori ripple o delle celluloidi vintage erano troppo più belli.
Infine, affrontiamo la percezione della scrittura, ma se entriamo in questo campo, ossia, se cerchiamo una penna stilografica che scriva alla perfezione, che non sbaffi di inchiostro, che se anche tenuta nel cassetto dopo un mese riparte, che non abbia un pennino flex etc.etc. allora credo che si possa già immaginare la mia risposta. Roberto, la penna che ha acquistato Adriano ha qualche annetto e spero per lui che sia tutto ok, ma se il pennino graffia un pò e se condividi tutto quanto sopra riportato, che problema c'è? Seguendo un'altra mia passione (orogologi Rolex) potrei fornire ad esempio la risposta che ti danno i collezionisti quando chiedi "ma questo Rolex è preciso?". TUTTI TI DIRANNO CHE SE VUOI UN OROLOGIO PRECISIO E' MEGLIO COMPRARE UN CASIO A BATTERIA DA 20€!!!!!
ciao
fb ;)
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