Prima penna Made in Italy

[DaCaXII]

Vorrei qualche consiglio per la mia prima penna Italiana.
Non ho preferenza di marchio al momento, dunque mi lascio consigliare da voi!
L'acquisto dovrebbe essere tra circa 3-4 mesi al massimo.

Uniche richieste:
-Pennino Oro
-Tratto Medio (bello liscio, poco feedback)
-Alimentatore in Ebanite, così provo finalmente questa ebrezza (anche in plastica mi va bene pur che sia di qualità e abbia un flusso abbondante/generoso).
-Converter bello grosso/capiente
-Possibilmente attacco gruppo scrittura e corpo penna con filettatura in metallo. (Ho sempre questa paura che mi si possa aprire la filettatura del fusto per la troppa stretta del gruppo scrittura).

Non metto budget, mi lascio ispirare da voi.

Grazie!

[maxpop 55]

Ce ne sono tante, tutte ottime, Aurora, Visconti, Marlene, Stipula,ecc... .
Per spirito campanilistico e perchè sono penne che mi piacciono molto sono orientato verso Leonardo, penne di qualità con cura artigianale ed ottima assistenza post vendita.

[Mightyspank]

Ti consiglierei una Aurora Optima, bellissima penna da uso quotidiano, con eccellente gruppo scrittura.
Costicchia se la prendi nuova però si trova spesso sul mercato dell'usato, a volte praticamente nuova a cifre abbordabilissime.
Se preferisci la forma ogivale, Aurora 88, stesso gruppo scrittura della Optima.
A cartuccia, altra bella penna, Aurora Talentum.
Guarda anche Santini, marchio italiano che fa tutto in casa.
Poi i già citati marchi campani: Delta, Marlen, Maiora, Leonardo.
Scribo Bologna se ti piace il genere.
A una Optima, comunque, non rinuncerei.

[Enbi]

Non so se hai scritto converter "bello capiente" perché non pensavi ci fossero a pistone, ma mi permetto di suggerirti dei modelli a me noti (purtroppo esperienza diretta ne ho poca):
- Leonardo Momento Magico: è a pistone; la versione con pennino in oro ha alimentatore in ebanite; buone dimensioni.
- Leonardo Momento Zero Grande: è a pistone, ce ne sono di tantissimi colori/materiali/lavorazioni; la versione con pennino in oro ha alimentatore in ebanite; dimensioni grandi.
- Aurora 88 big in ebanite: perché avere solo l'alimentatore in ebanite quando puoi avere tutta la penna? ; è a pistone, pennino fatto in proprio; dimensioni medio-grandi.

[maylota]

Santini, Leonardo, Montegrappa, Visconti, Loclen.
In ordine dal Barocco al Neoclassico al più moderno.

[sansenri]

tra le italiane c'è davvero l'imbarazzo della scelta.

Tanto per iniziare, anch'io ti direi che una Aurora di fascia medio-alta ci sta, non solo perché è praticamente un must (ricordi la famosa lista delle penne "da avere"?) ma anche perché calza nella tua descrizione iniziale.
La Optima, la 88 Big e la Talentum montano tutte e tre lo stesso gruppo di scrittura:
-Pennino Oro - 14k e molto bello
-Tratto Medio (bello liscio, poco feedback) - il medio è come lo descrivi liscio e scorrevole (Aurora è nota per il feedback, ma in genere lo noti su EF e F)
-Alimentatore in Ebanite - c'è e funziona bene, il flusso è pronto e costante, mai stitico

-Converter bello grosso/capiente - se proprio vuoi il converter vai sulla Talentum, ma quanto a capienza sono meglio la Optima e la 88 Big che sono a pistone. La scelta è tua.

Se vuoi scendere di budget dai una occhiata molto attenta alle Leonardo (la Momento Magico - a pistone - è una penna strepitosa per quello che costa).
Leonardo però usa gli alimentatori in ebanite su penne di fascia un po' più alta.
Butta l'occhio sul loro sito, Leonardo non di rado fa delle offerte.

[DaCaXII]

Non so se hai scritto converter "bello capiente" perché non pensavi ci fossero a pistone, ma mi permetto di suggerirti dei modelli a me noti (purtroppo esperienza diretta ne ho poca):
- Leonardo Momento Magico: è a pistone; la versione con pennino in oro ha alimentatore in ebanite; buone dimensioni.
- Leonardo Momento Zero Grande: è a pistone, ce ne sono di tantissimi colori/materiali/lavorazioni; la versione con pennino in oro ha alimentatore in ebanite; dimensioni grandi.
- Aurora 88 big in ebanite: perché avere solo l'alimentatore in ebanite quando puoi avere tutta la penna? ; è a pistone, pennino fatto in proprio; dimensioni medio-grandi.

Ho no, hai capito e letto bene
Sarò molto onesto, non mi importa neanche quasi più di che tipo di caricamento possiedono. L'importante è che scrivano bene e la qualità sia alta e come dico io.
È vero che quando sono entrato nel forum avevo specificato che mi interessavano principalmente penne a pistone e mi attiravano tanto i pennini carenati.
Però ora, sarà perché ho più conoscenza, ho ripudiato molte delle scelte di cui ero fissato all'inizio.
-Tipo Cd'A la trovo sempre un grande marchio, ottime penne. Ma c'è di molto meglio, punto.
-Penne a pistone, molto belle e trovo che siano sempre quelle più originali e autentiche. Ma troppo sbattimento per pulirle. Poi, in caso di un malfunzionamento del pistone, a mio parere al 99% devi mandarla alla casa madre per farla riparare o da un riparatore terzo.
-Pennini carenati, bhe...no, quelli sono sempre spettacolari (ma purtroppo molto pochi moderni).

Ecco, ora siete liberi di prendermi in giro e dirmi; "Noi te lo abbiamo detto", "Eri stato avvisato"!.
In ogni caso, ora sono molto dalla parte dei converter (pur che siano capienti e che funzionino bene). Per semplice ragionamento che sono più veloci da pulire e in caso di un guasto/malfunzionamento, lo si può sostituire con pochi spiccioli.
Per questo, ora guardo principalmente a penne con converter. (COLPA DI ENBI! Perché mi hai fatto piacere troppo il CON-70!)

[Ottorino]

Temo che i converter abbiano più o meno tutti la capienza nominale di 0.75 ml (una cartuccia) o 1.5 ml (due cartucce).

Piu' verso lo 0.75 scarso che lo 1.5
Il limite è dato dall'alimentatore delle penne che non può sopportare carichi oltre questi valori, pena rischio o certezza di sbrodolamento.

viewtopic.php?t=21156

viewtopic.php?p=253671#p253671

[Esme]

Il limite è dato dall'alimentatore delle penne che non possono sopportare carichi oltre questi valori, pena rischio o certezza di sbrodolamento.

Lo schock della faccina è dovuto al fatto che non mi ero mai posta nemmeno lontanamente il problema, pensavo fosse una questione di spazi e stop!

Quindi, giusto per fare elucubrazioni insensate: la sezione di una penna a siringa rovesciata o pistone capiente potrebbe essere montata (trasformata) in penna a cartuccia, ma quella di una a cartuccia, presa così com'è, non potrebbe essere usata su una siringa rovesciata o pistone.
Corollario: trasformare in contagocce penne nate per essere a cartuccia aumenta i problemi di gocciolamento già tipici di questo caricamento.

[Enbi]

In ogni caso, ora sono molto dalla parte dei converter (pur che siano capienti e che funzionino bene). Per semplice ragionamento che sono più veloci da pulire e in caso di un guasto/malfunzionamento, lo si può sostituire con pochi spiccioli.

Te l'avevo detto

Per questo, ora guardo principalmente a penne con converter. (COLPA DI ENBI! Perché mi hai fatto piacere troppo il CON-70!)

Dopo "è tutta colpa di Esme" verrà "è tutta colpa di Enbi" a quanto pare
Il CON-70 è tanta roba.
Forse allora ti farà piacere sapere che nei modelli Momento Magico e Furore di Leonardo, che sono a converter, non solo il converter è filettato, quindi si avvita internamente alla sezione diventando un tutt'uno, ma il fondello di questi modelli si svita in modo da poter agire sulla manopola del pistone come fosse uno stantuffo (è un po' svantaggioso perché non vedi quanto si è caricato il converter, ma almeno puoi caricare dal calamaio in modo più elegante ). Certo la capienza massima di questi converter è quella che è, cioè quella di un converter ad attacco standard, però sono molto ben fatti.

[DaCaXII]

In ogni caso, ora sono molto dalla parte dei converter (pur che siano capienti e che funzionino bene). Per semplice ragionamento che sono più veloci da pulire e in caso di un guasto/malfunzionamento, lo si può sostituire con pochi spiccioli.

Te l'avevo detto

Per questo, ora guardo principalmente a penne con converter. (COLPA DI ENBI! Perché mi hai fatto piacere troppo il CON-70!)

Dopo "è tutta colpa di Esme" verrà "è tutta colpa di Enbi" a quanto pare
Il CON-70 è tanta roba.
Forse allora ti farà piacere sapere che nei modelli Momento Magico e Furore di Leonardo, che sono a converter, non solo il converter è filettato, quindi si avvita internamente alla sezione diventando un tutt'uno, ma il fondello di questi modelli si svita in modo da poter agire sulla manopola del pistone come fosse uno stantuffo (è un po' svantaggioso perché non vedi quanto si è caricato il converter, ma almeno puoi caricare dal calamaio in modo più elegante ). Certo la capienza massima di questi converter è quella che è, cioè quella di un converter ad attacco standard, però sono molto ben fatti.

Spettacolo.
Ma ho guardato sul solito sito romano, e mi segna solo la Momento Zero a converter. La Momento Magico non me le segna come tale…
Ben detto! E tutta colpa di Enbi!

[Enbi]

Ma ho guardato sul solito sito romano, e mi segna solo la Momento Zero a converter. La Momento Magico non me le segna come tale…
Ben detto! E tutta colpa di Enbi!

Scusa, sto invecchiando: volevo scrivere Momento Zero! La Momento Magico come ti scrivevo è a pistone. La Furore dal punto di vista del funzionamento è la stessa cosa, cambia solo la forma delle estremità di corpo e cappuccio e (in parte) le resine impiegate.

[DaCaXII]

Ma ho guardato sul solito sito romano, e mi segna solo la Momento Zero a converter. La Momento Magico non me le segna come tale…
Ben detto! E tutta colpa di Enbi!

Scusa, sto invecchiando: volevo scrivere Momento Zero! La Momento Magico come ti scrivevo è a pistone. La Furore dal punto di vista del funzionamento è la stessa cosa, cambia solo la forma delle estremità di corpo e cappuccio e (in parte) le resine impiegate.

Ho appena visto che sta per uscire la Momento Zero Aluminia che per ora è l’unico modello che mi piace e prenderei.
Peccato che è limited edition e andrà a ruba sicuramente.
Per quando pensavo di prenderla non credo che ce ne saranno ancora…
Vedremo se ci sarà un altra colorazione che mi piace.

[Enbi]

Ho appena visto che sta per uscire la Momento Zero Aluminia che per ora è l’unico modello che mi piace e prenderei.

Davvero? Solo quella tutta in metallo? E le fantastiche resine?
C'è da dire in verità che molte non rendono affatto bene in foto, vanno viste e rigirate in mano dal vivo. Una bella resina spaghetti o mosaico sono davvero molto intriganti.

N.B. a che mi risulta a meno di edizioni limitate la resina mosaico si trova solo sulla Momento Zero Grande Mosaico che è a pistone ed è decisamente un bel pennone, è da valutare solo se apprezzi le penne grandi.

[DaCaXII]

Ho appena visto che sta per uscire la Momento Zero Aluminia che per ora è l’unico modello che mi piace e prenderei.

Davvero? Solo quella tutta in metallo? E le fantastiche resine?
C'è da dire in verità che molte non rendono affatto bene in foto, vanno viste e rigirate in mano dal vivo. Una bella resina spaghetti o mosaico sono davvero molto intriganti.

N.B. a che mi risulta a meno di edizioni limitate la resina mosaico si trova solo sulla Momento Zero Grande Mosaico che è a pistone ed è decisamente un bel pennone, è da valutare solo se apprezzi le penne grandi.

In verità ne ho trovata anche un’altra in resina molto bella.
No, le penne grandi o signature, non fanno proprio per me
L’altra molto bella ed è in cima alla lista nel caso la versione Aluminia non ci sarà più. La versione demonstrator con dettagli in oro del solito sito romano

Però nelle specifiche sul sito ufficiale, dichiarano PVC Feeder Made in Germany.
Dunque hanno l’alimentatore in plastica e non in Ebanite ??