Caratteristiche inchiostro OMAS.

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Ho trovato tempo fa una boccetta di inchiostro nero OMAS, non ho ancora avuto il coraggio di provarlo sulle stilografiche, qualcuno conosce le caratteristiche, non vorrei che fosse un ferrogallico e che mi possa creare dei problemi, ci sono modi per capirlo. :?:
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balthazar
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Ho la stessa boccetta della foto (la mia è da 130 ml) con inchiostro nero. L'ho usato è non è problematico. Non credo proprio che sia un ferrogallico. Ho invece un'altra boccetta in plastica, sempre di nero Omas con capacità stimata di 100 ml, che sulla sommità della scatola in cartone reca la scritta "nero permanente". La bottiglia è anonima, non ha etichette e col tempo una parte del liquido è evaporata. Ho provato ad aggiungere acqua, ma l'inchiostro risulta alquanto oleoso e - questo si - non mi azzardo ancora ad usarlo in un una stilografica.
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balthazar ha scritto: lunedì 26 maggio 2025, 19:50 Ho la stessa boccetta della foto (la mia è da 130 ml) con inchiostro nero. L'ho usato è non è problematico. Non credo proprio che sia un ferrogallico. Ho invece un'altra boccetta in plastica, sempre di nero Omas con capacità stimata di 100 ml, che sulla sommità della scatola in cartone reca la scritta "nero permanente". La bottiglia è anonima, non ha etichette e col tempo una parte del liquido è evaporata. Ho provato ad aggiungere acqua, ma l'inchiostro risulta alquanto oleoso e - questo si - non mi azzardo ancora ad usarlo in un una stilografica.
Anche la mia è da 130 ml. grazie per la tua esperienza, ho provato l'inchiostro per intizione e devo dire che non mi dispiace, per la prova che ho fatto
lo vedo più un nero antracite.
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Messaggio da balthazar »

Linos ha scritto: lunedì 26 maggio 2025, 20:28
balthazar ha scritto: lunedì 26 maggio 2025, 19:50 Ho la stessa boccetta della foto (la mia è da 130 ml) con inchiostro nero. L'ho usato è non è problematico. Non credo proprio che sia un ferrogallico. Ho invece un'altra boccetta in plastica, sempre di nero Omas con capacità stimata di 100 ml, che sulla sommità della scatola in cartone reca la scritta "nero permanente". La bottiglia è anonima, non ha etichette e col tempo una parte del liquido è evaporata. Ho provato ad aggiungere acqua, ma l'inchiostro risulta alquanto oleoso e - questo si - non mi azzardo ancora ad usarlo in un una stilografica.
Anche la mia è da 130 ml. grazie per la tua esperienza, ho provato l'inchiostro per intizione e devo dire che non mi dispiace, per la prova che ho fatto
lo vedo più un nero antracite.
Anche il mio non è proprio "neronero" ma, innanzitutto, sono inchiostri datati e poi il mio standard è X Feather ... ;) Anche le boccette di blu che posseggo, più o meno dello stesso periodo, restituiscono una tinta non proprio marcata come piace a me, però la forma di quei calamai mi piace talmente tanto che mi importa poco del contenuto :)
La cosa che mi dispiace è il non poter recuperare quel nero permanente della boccetta in plastica, non scorre proprio (ovviamente se qualcuno dovesse avere dei suggerimenti per risolvere il problema, sono ovviamente graditi).
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balthazar ha scritto: martedì 27 maggio 2025, 9:33
Linos ha scritto: lunedì 26 maggio 2025, 20:28

Anche la mia è da 130 ml. grazie per la tua esperienza, ho provato l'inchiostro per intizione e devo dire che non mi dispiace, per la prova che ho fatto
lo vedo più un nero antracite.
Anche il mio non è proprio "neronero" ma, innanzitutto, sono inchiostri datati e poi il mio standard è X Feather ... ;) Anche le boccette di blu che posseggo, più o meno dello stesso periodo, restituiscono una tinta non proprio marcata come piace a me, però la forma di quei calamai mi piace talmente tanto che mi importa poco del contenuto :)
La cosa che mi dispiace è il non poter recuperare quel nero permanente della boccetta in plastica, non scorre proprio (ovviamente se qualcuno dovesse avere dei suggerimenti per risolvere il problema, sono ovviamente graditi).
Grazie ancora, colore a parte mi interessava che non mi procurasse danni.
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Poi ci fai sapere come è andata, ho la solita boccetta ma non ho mai avuto il coraggio di provarla!
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lucacecchi ha scritto: martedì 27 maggio 2025, 15:38 Poi ci fai sapere come è andata, ho la solita boccetta ma non ho mai avuto il coraggio di provarla!
Ho caricato due "pennacce" le uso un poco e vi farò sapere... :wave:
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Linos ha scritto: martedì 27 maggio 2025, 21:21
lucacecchi ha scritto: martedì 27 maggio 2025, 15:38 Poi ci fai sapere come è andata, ho la solita boccetta ma non ho mai avuto il coraggio di provarla!
Ho caricato due "pennacce" le uso un poco e vi farò sapere... :wave:
Un disastro, non posso sapere se gli anni hanno influito, vedo comunque che il colore è improponibile, il confronto con un inchiostro nero attuale è evidente.
Premesso che è la prima volta che mi preoccupo di inchiostri, sono il tipo che ; basta che lascino una traccia e tutto va bene, la mia considerazione è che ci sono troppe variabili per giudicare in modo corretto un inchiostro, carta, flusso penninno, pressione della mano sulla carta, ecc...in sostanza il tutto non mi diverte, lascio a chi è molto più afferrato il giudizio sugli inchiostri... :wave:
La prova è su carta Rhodia e un quaderno i-color Favini.
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L'inchiostro si è sicuramente alterato col tempo, il mio con tutta evidenza si è (o è stato) conservato meglio, si non è un "neronero" ma è un nero come tanti altri in commercio oggi, in ogni caso lo si può tranquillamente usare. E' comunque lo stesso effetto - colore desaturato/snaturato/snervato - che ho su un paio di boccette blu Omas, dove il tempo e forse un tappo non a tenuta hanno giocato un ruolo nefasto.
p.s. visto che non nulla da perdere ;) potresti provare il "metodo Senseri": lascia la boccetta aperta per favorire l'evaporazione del liquido che, addensandosi, potrebbe tornare ad una ancestrale nerezza :thumbup:
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balthazar ha scritto: venerdì 30 maggio 2025, 10:50 L'inchiostro si è sicuramente alterato col tempo, il mio con tutta evidenza si è (o è stato) conservato meglio, si non è un "neronero" ma è un nero come tanti altri in commercio oggi, in ogni caso lo si può tranquillamente usare. E' comunque lo stesso effetto - colore desaturato/snaturato/snervato - che ho su un paio di boccette blu Omas, dove il tempo e forse un tappo non a tenuta hanno giocato un ruolo nefasto.
p.s. visto che non nulla da perdere ;) potresti provare il "metodo Senseri": lascia la boccetta aperta per favorire l'evaporazione del liquido che, addensandosi, potrebbe tornare ad una ancestrale nerezza :thumbup:
Grazie, si può provare, in effetti sembra annacquato. :thumbup:
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Grazie della prova! Sembra veramente diluito con acqua!
Mi sa che tengo il boccetto chiuso per collezione!
Non offendetevi!
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lucacecchi ha scritto: venerdì 30 maggio 2025, 11:33 Grazie della prova! Sembra veramente diluito con acqua!
Mi sa che tengo il boccetto chiuso per collezione!
Non offendetevi!
E' quello che molto probabilmente farò anch'io. :wave:
Ultima modifica di Linos il venerdì 30 maggio 2025, 18:52, modificato 1 volta in totale.
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lucacecchi ha scritto: venerdì 30 maggio 2025, 11:33 Grazie della prova! Sembra veramente diluito con acqua!
Mi sa che tengo il boccetto chiuso per collezione!
Non offendetevi!
E perchè mai? è così piacevole dialogare con voi :wave:
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