É Omas, ed é veramente Omas!
Inviato: lunedì 4 agosto 2025, 2:18
Dunque, é stata presentata la prima penna della nuova Omas, Omas vera, Omas di Bologna, Omas degli eredi veri, in carne ed ossa, del fondatore di Omas.
Premetto che parlo senza aver toccato con mano. Sono stato gentilmente invitato all'anteprima della Omas 150625 (questo il nome della penna che inaugura il secondo capitolo della vera Omas), che si é svolta il 17 luglio scorso a Bologna, ma vivendo in Costa Rica non ho potuto partecipare. E me ne dispiace.
Sí, credo che sarei stato contento di essere lí, testimone della rivelazione di una penna Omas che, a mio modo di vedere, é Omas al 100%, quintessenzialmente Omas, esteticamente Omas, tecnologicamente Omas, storicamente Omas. E bella come una vera Omas.
I due signori Simoni Malaguti e Malaguti Simoni (Raffaella e Gian Luca) hanno resistito alla tentazione di fare qualcosa di eclatantemente nuovo, si sono concentrati nel fare qualcosa che - ben lo sapranno - molti criticheranno perché non é abbastanza nuovo (e invece lo é), e sono riusciti nell'impresa dove tutti gli imitatori Omas, con o senza diritti, hanno clamorosamente fallito: hanno fatto una vera Omas, un concentrato di pedigree e di classe, un omaggio a se stessi e alla storia di Omas, pur facendo una penna che storicamente non s'era mai fatta.
Vogliamo vederla? Vi rimando alle fotografie della pagina ufficiale, che si chiama Omasbologna - un nome convoluto, perché immagino che tutte altre possibili versioni del nome Omas siano state abusivamente occupate per impedire a Omas di reclamare ció che é suo.
La Omas 150625 é una penna nera, lunga 143 mm, con dodici faccette. Vi ricorda qualcosa? Vi aiuto ancora un po'. Ha un anello sul cappuccio, ricoperto in oro 14K, con un perfetto motivo a greca, affiancato da due anellini sottili. Ancora no? Un anello con lo stesso motivo a greca decora la sezione della penna. So che lo avete già capito, ma vi aggiungo un dettaglio che toglie ogni dubbio. La clip non é un'anonima "ruzzolina", come l'hanno montata decine di marche italiane di penne (Omas compresa) negli anni '40 e '50, ma la clip a cravatta, piena di faccette e perciò di riflessi, che fu unica di Omas e che, secondo la pagina di OmasBologna, lo stesso Armando Simoni disegnó negli anni '40. Io ne conoscevo una versione storica distinta, secondo la quale la clip fu commissionata da Simoni all'artista e designer Gio Pomodoro, ma tant'é: la Omas 150625 é, in definitiva, una Omas Paragon!
Dopo dieci anni di tanto girare invano intorno al nome di Omas, facendola "risorgere" ogni volta in una declinazione più lontana dalla sua essenza, i Simoni/Malaguti/Simoni hanno fatto ció che ogni amante di Omas ha sognato per un un decennio: una splendida e perfetta Omas Paragon!
Semplice? Non crediate che cosí tanto.
Innanzitutto perché il bel nero profondo della Omas 150625 non é il colore di una plastica né quello di una resina, ma piuttosto quello di un metallo resistentissimo e allo stesso tempo superleggero: il titanio. In secondo luogo perché, affinché una penna ricoperta di metallo potesse continuare ad essere quello strumento leggero che piaceva ad Armando Simoni, il titanio é stato lavorato sino ad ottenere una lamina che misura meno di un terzo di millimetro di spessore. Per darvi un'idea, nella precedente Omas realizzata in titanio, la T2 lanciata più di 20 anni fa, la lamina di titanio era spessa 1 mm.
E infine, ciliegina sulla torta, il pennino della Omas 150625 non é un nuovo pennino prodotto da "qualcuno" per questa penna, ma un vero, legittimo, originale pennino Extra (non Extra Lucens), di quelli fantastici con lo sfiato a cuoricino, prodotto negli anni '40 e conservato sinora tra i piccoli tesori che Armando Simoni aveva lasciato in eredità alla sua famiglia. Nella pagina di Omasbologna é riprodotta una fotografia dove si possono osservare una paio di bustine d'epoca - direi in carta oleata -, ognuna contenente 100 pennini Omas Extra!
Per concludere. Omas ha prodotto solamente 125 pezzi di questa straordinaria Omas del 2025 che prende il nome di 150625. Il prezzo é commisurato alla qualità e alla rarità di questa produzione, a 3200 Euro. Questo prezzo mi esclude dalla ristretta schiera dei fortunati che potranno acquistarla, ma lo dico senza rammarico. Dopo dieci anni di cose "più o meno", marchiate con una legittimità - non dico legale, ma spirituale - discutibile, questa é la prima vera Omas che ritorna al mondo delle penne. Me ne rallegro perché é una penna bella, con un disegno vintage che ha il diritto di esibirsi in questa veste perché é legittima ed originale di Omas, e perché presenta una piccola sfida tecnologica (il titanio super-sottile) alla quale ci aveva abituato la vera Omas di Bologna.
Me ne rallegro perché spero che una penna cosí bella si venda e offra alla Omas di Bologna la possibilitá di creare altre penne straordinarie nel solco della sua nobile tradizione: penne uniche e in edizione limitata, come questa 150625, ma anche linee di penne regolari, penne da uso instillate dallo stile e la raffinatezza di vere Omas.
Bentornati!
Premetto che parlo senza aver toccato con mano. Sono stato gentilmente invitato all'anteprima della Omas 150625 (questo il nome della penna che inaugura il secondo capitolo della vera Omas), che si é svolta il 17 luglio scorso a Bologna, ma vivendo in Costa Rica non ho potuto partecipare. E me ne dispiace.
Sí, credo che sarei stato contento di essere lí, testimone della rivelazione di una penna Omas che, a mio modo di vedere, é Omas al 100%, quintessenzialmente Omas, esteticamente Omas, tecnologicamente Omas, storicamente Omas. E bella come una vera Omas.
I due signori Simoni Malaguti e Malaguti Simoni (Raffaella e Gian Luca) hanno resistito alla tentazione di fare qualcosa di eclatantemente nuovo, si sono concentrati nel fare qualcosa che - ben lo sapranno - molti criticheranno perché non é abbastanza nuovo (e invece lo é), e sono riusciti nell'impresa dove tutti gli imitatori Omas, con o senza diritti, hanno clamorosamente fallito: hanno fatto una vera Omas, un concentrato di pedigree e di classe, un omaggio a se stessi e alla storia di Omas, pur facendo una penna che storicamente non s'era mai fatta.
Vogliamo vederla? Vi rimando alle fotografie della pagina ufficiale, che si chiama Omasbologna - un nome convoluto, perché immagino che tutte altre possibili versioni del nome Omas siano state abusivamente occupate per impedire a Omas di reclamare ció che é suo.
Immagini proprietà di Raffaella Simoni Malaguti e Gian Luca Malaguti Simoni, che ne detengono i diritti e il cui copyright é riservato
La Omas 150625 é una penna nera, lunga 143 mm, con dodici faccette. Vi ricorda qualcosa? Vi aiuto ancora un po'. Ha un anello sul cappuccio, ricoperto in oro 14K, con un perfetto motivo a greca, affiancato da due anellini sottili. Ancora no? Un anello con lo stesso motivo a greca decora la sezione della penna. So che lo avete già capito, ma vi aggiungo un dettaglio che toglie ogni dubbio. La clip non é un'anonima "ruzzolina", come l'hanno montata decine di marche italiane di penne (Omas compresa) negli anni '40 e '50, ma la clip a cravatta, piena di faccette e perciò di riflessi, che fu unica di Omas e che, secondo la pagina di OmasBologna, lo stesso Armando Simoni disegnó negli anni '40. Io ne conoscevo una versione storica distinta, secondo la quale la clip fu commissionata da Simoni all'artista e designer Gio Pomodoro, ma tant'é: la Omas 150625 é, in definitiva, una Omas Paragon!
Immagine proprietà di Raffaella Simoni Malaguti e Gian Luca Malaguti Simoni, che ne detengono i diritti e il cui copyright é riservato
Dopo dieci anni di tanto girare invano intorno al nome di Omas, facendola "risorgere" ogni volta in una declinazione più lontana dalla sua essenza, i Simoni/Malaguti/Simoni hanno fatto ció che ogni amante di Omas ha sognato per un un decennio: una splendida e perfetta Omas Paragon!
Immagine proprietà di Raffaella Simoni Malaguti e Gian Luca Malaguti Simoni, che ne detengono i diritti e il cui copyright é riservato
Semplice? Non crediate che cosí tanto.
Innanzitutto perché il bel nero profondo della Omas 150625 non é il colore di una plastica né quello di una resina, ma piuttosto quello di un metallo resistentissimo e allo stesso tempo superleggero: il titanio. In secondo luogo perché, affinché una penna ricoperta di metallo potesse continuare ad essere quello strumento leggero che piaceva ad Armando Simoni, il titanio é stato lavorato sino ad ottenere una lamina che misura meno di un terzo di millimetro di spessore. Per darvi un'idea, nella precedente Omas realizzata in titanio, la T2 lanciata più di 20 anni fa, la lamina di titanio era spessa 1 mm.
Immagine proprietà di Raffaella Simoni Malaguti e Gian Luca Malaguti Simoni, che ne detengono i diritti e il cui copyright é riservato
E infine, ciliegina sulla torta, il pennino della Omas 150625 non é un nuovo pennino prodotto da "qualcuno" per questa penna, ma un vero, legittimo, originale pennino Extra (non Extra Lucens), di quelli fantastici con lo sfiato a cuoricino, prodotto negli anni '40 e conservato sinora tra i piccoli tesori che Armando Simoni aveva lasciato in eredità alla sua famiglia. Nella pagina di Omasbologna é riprodotta una fotografia dove si possono osservare una paio di bustine d'epoca - direi in carta oleata -, ognuna contenente 100 pennini Omas Extra!
Immagine proprietà di Raffaella Simoni Malaguti e Gian Luca Malaguti Simoni, che ne detengono i diritti e il cui copyright é riservato
Per concludere. Omas ha prodotto solamente 125 pezzi di questa straordinaria Omas del 2025 che prende il nome di 150625. Il prezzo é commisurato alla qualità e alla rarità di questa produzione, a 3200 Euro. Questo prezzo mi esclude dalla ristretta schiera dei fortunati che potranno acquistarla, ma lo dico senza rammarico. Dopo dieci anni di cose "più o meno", marchiate con una legittimità - non dico legale, ma spirituale - discutibile, questa é la prima vera Omas che ritorna al mondo delle penne. Me ne rallegro perché é una penna bella, con un disegno vintage che ha il diritto di esibirsi in questa veste perché é legittima ed originale di Omas, e perché presenta una piccola sfida tecnologica (il titanio super-sottile) alla quale ci aveva abituato la vera Omas di Bologna.
Me ne rallegro perché spero che una penna cosí bella si venda e offra alla Omas di Bologna la possibilitá di creare altre penne straordinarie nel solco della sua nobile tradizione: penne uniche e in edizione limitata, come questa 150625, ma anche linee di penne regolari, penne da uso instillate dallo stile e la raffinatezza di vere Omas.
Bentornati!