Salve!
Inviato: martedì 5 agosto 2025, 13:00
Salve a tutti. Mi chiamo Tommaso di Santojanni.
Napoletano, orgoglioso figlio d’Italia, risiedo oggi nello Hampshire, in terra d’Albione, e coltivo da sempre una profonda ammirazione per l’ingegno italiano, per la grazia delle cose ben fatte, e per ciò che rispetta la memoria.
Mi sono avvicinato al mondo della stilografica ritrovando, fra le cose appartenute a mio padre, una bellissima collezione avviata dal mio bisnonno alla fine dell’Ottocento, e che, a buon diritto, si potrebbe dire iniziata due secoli fa.
Fra queste, la mia prediletta é una OMAS Extra Lucens: dono del mio bisnonno a mio nonno nell’ottobre del 1938, in occasione della nascita di mio padre. Con quella penna egli firmò il registro delle nascite, e la conservò gelosamente sino al 1956, quando la donò a mio padre in vista degli esami di licenza liceale. Fu poi da lui adoperata nel 1964 per firmare il registro del matrimonio, e l’anno seguente per quello della mia nascita. Giunse infine a me nel 1984, in occasione degli esami di maturità; mi accompagnò nel 2013 alla firma del registro del mio matrimonio, e nuovamente nel 2015, all’atto della nascita di mia figlia.
Il nome inciso su quella penna, *Tommaso* è dunque, in realtà, quello di mio nonno.
La uso tutti i giorni. Ancora non ho trovato una penna pari sua.
Tommaso
Napoletano, orgoglioso figlio d’Italia, risiedo oggi nello Hampshire, in terra d’Albione, e coltivo da sempre una profonda ammirazione per l’ingegno italiano, per la grazia delle cose ben fatte, e per ciò che rispetta la memoria.
Mi sono avvicinato al mondo della stilografica ritrovando, fra le cose appartenute a mio padre, una bellissima collezione avviata dal mio bisnonno alla fine dell’Ottocento, e che, a buon diritto, si potrebbe dire iniziata due secoli fa.
Fra queste, la mia prediletta é una OMAS Extra Lucens: dono del mio bisnonno a mio nonno nell’ottobre del 1938, in occasione della nascita di mio padre. Con quella penna egli firmò il registro delle nascite, e la conservò gelosamente sino al 1956, quando la donò a mio padre in vista degli esami di licenza liceale. Fu poi da lui adoperata nel 1964 per firmare il registro del matrimonio, e l’anno seguente per quello della mia nascita. Giunse infine a me nel 1984, in occasione degli esami di maturità; mi accompagnò nel 2013 alla firma del registro del mio matrimonio, e nuovamente nel 2015, all’atto della nascita di mia figlia.
Il nome inciso su quella penna, *Tommaso* è dunque, in realtà, quello di mio nonno.
La uso tutti i giorni. Ancora non ho trovato una penna pari sua.
Tommaso