per la verità esiste anche la versione nera con la finestra verde, è la versione export.
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complimenti comunque per la scelta nella tua piccola collezione Pelikan. La 120 è mitica (io personalmente ci ho imparato a scrivere...
), la M200 è la sua degna erede. La 140 è la 120 "plus"... molto bella la tua rossa (non tanto facile trovarne, oltretutto)!

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Lo vedi? È vero!mastrogigino ha scritto: ↑giovedì 1 maggio 2025, 21:56 Mi hai messo il dubbio e sono andato a controllare...
Azz, è vero!!
Hanno fatto i piccoli!!![]()
Ho due nuovi pulcini!!
Sono emozionato .
Lasciamoli stare che li devono ancora crescere...
È così, come ti volti ti ritrovi la famiglia allargata.
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La 120 immagino sia stata il cavallo di battaglia della generazione di mia madre: penna con tutti i crismi ma dal prezzo raggiungibile, per gli studenti di famiglie che seguono la filosofia: ne voglio una e buona. Per questo la possedeva mia madre, e da lì la ricerca di come sistemarla.sansenri ha scritto: ↑giovedì 1 maggio 2025, 22:21 complimenti comunque per la scelta nella tua piccola collezione Pelikan. La 120 è mitica (io personalmente ci ho imparato a scrivere...), la M200 è la sua degna erede. La 140 è la 120 "plus"... molto bella la tua rossa (non tanto facile trovarne, oltretutto)!
La presenza della 140, gemella della 120 ma dal prezzo doppio all'epoca e pennino in oro, è un misto di occhio, fortuna e lungimiranza da parte mia: l'ho adocchiata in un lotto di penne rotte. Pur principiante ho azzardato a comprare il lotto, e l'azzardo è stato premiato. Con molta fatica (imparando un sacco di cose grazie agli amici di questo forum) l'ho rimessa in sesto ed ora scriverà per altri 100 anni senza problemi (in altra discussione ci sono le peripezie per ripararla: viewtopic.php?t=34132 ). Resta ancora la mancanza del terminale del cappuccio, al momento sostituito con uno nero di una 120.
Ultima modifica di vitomeuli il giovedì 1 maggio 2025, 23:15, modificato 1 volta in totale.
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Da ultimo arrivato non sapevo nulla di questioni relative alla paternità della GUIDA...
Sul forum si possono leggere parecchie pagine, ho capito che lo sviluppo del progetto editoriale è continuato fuori dal forum e spendere 10€ mi sembrava un buon investimento ed una buona remunerazione per chi ha fatto tanto lavoro di cui io sto godendo.
Se poi Riccardo Affinati ha fatto tutto per bene, se ha condiviso il ricavato e/o il merito con chi ha fornito i testi e le immagini, se questo lavoro rispetta i canoni legali del forum e l'etica del lavoro in generale, ammetto di non essermelo chiesto.
È chiaro che la domanda di Esme non ha niente contro di me, non sono io quello che eventualmente deve dare spiegazioni.
La discussione è interessante, io stesso ho goduto di tanti progetti software open-source e, quando ho potuto, ho dato il mio piccolo contributo per ricambiare la comunità: scrivendo documentazione, facendo domande o rispondendo a domande nei forum, dando un piccolo contributo economico.
Proporrei di spostare la discussione in un thread separation, qui siamo OT.
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In realtà penso che nessuno debba dare spiegazioni, tanto meno a me.

Forse ha influito l'aver letto ieri un'altra delle incredibili presentazioni di Musicus, e così mi sono ritrovata a riflettere sul senso di condivisione di questo forum.
È stata proprio una reazione di sorpresa, nulla di più.
Se quel testo ti è stato utile, non posso che esserne contenta.
"È tutta colpa di Esme" [Bons]
"Nove decimi del cervello non vengono usati, e come la maggior parte dei fatti noti, è falso."
[sir Terry Pratchett]
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sì, a scuola la 120 ce l'avevano tutti, verso la fine delle elementari qualcuno si arrischiava ad usare una Auretta o una Pelikan MK10, ma la 120 gli dava comunque la birra.vitomeuli ha scritto: ↑giovedì 1 maggio 2025, 22:53La 120 immagino sia stata il cavallo di battaglia della generazione di mia madre: penna con tutti i crismi ma dal prezzo raggiungibile, per gli studenti di famiglie che seguono la filosofia: ne voglio una e buona. Per questo la possedeva mia madre, e da lì la ricerca di come sistemarla.sansenri ha scritto: ↑giovedì 1 maggio 2025, 22:21 complimenti comunque per la scelta nella tua piccola collezione Pelikan. La 120 è mitica (io personalmente ci ho imparato a scrivere...), la M200 è la sua degna erede. La 140 è la 120 "plus"... molto bella la tua rossa (non tanto facile trovarne, oltretutto)!
La presenza della 140, gemella della 120 ma dal prezzo doppio all'epoca e pennino in oro, è un misto di occhio, fortuna e lungimiranza da parte mia: l'ho adocchiata in un lotto di penne rotte. Pur principiante ho azzardato a comprare il lotto, e l'azzardo è stato premiato. Con molta fatica (imparando un sacco di cose grazie agli amici di questo forum) l'ho rimessa in sesto ed ora scriverà per altri 100 anni senza problemi (in altra discussione ci sono le peripezie per ripararla: viewtopic.php?t=34132 ). Resta ancora la mancanza del terminale del cappuccio, al momento sostituito con uno nero di una 120.
Ho un vago ricordo della confezione a cofanetto in plastica con il cappuccio trasparente, era una penna da poche migliaia di lire (probabilmente però come dici, non la più economica, ma durevole).