Ciao, ho usato l'Herbin Perl Noire e anche la cartuccia nera della Pilot
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(è detta a grandi linee, spero si capisca).Tarnagan ha scritto: ↑giovedì 17 luglio 2025, 23:03Ciao maylota, mi potresti spiegare meglio questo punto riguardo al modo in cui tengo il pennino?maylota ha scritto: ↑giovedì 17 luglio 2025, 22:19
Non vorrei fare l'uccello del malaugurio, ma ho paura che se scrivi con il pennino girato di 90 gradi come vedo nel video anche se lo mandi ad un nibmeister rischi di rimanere insoddisfatto (a meno che non te lo renda perfettamente rotondo come una scolastica). Sono molto brutale, lo so, ma fossi in te andrei di reso.
Di solito si tiene il pennino più o meno perpendicolarmente allineato alla carta, insomma che quando fai un segno verticale scendi verticalmente col pennino e le punte, che data l posizione del taglio è la posizione che ha maggior flusso di inchiostro.
Nel video sembra girato di 90 gradi, ossia l'opposto, che quando hai un tratto verticale sei nella posizione in cui hai meno flusso.
Dai e dai, rischi di andare in fame di inchiostro, specie se scrivi veloce come si fa nelle prove.
(PS Su una Pilot per essere sicuro, prova un Pilot Iroshizuku)
Venceremos.
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(è detta a grandi linee, spero si capisca).
Di solito si tiene il pennino più o meno perpendicolarmente allineato alla carta, insomma che quando fai un segno verticale scendi verticalmente col pennino e le punte, che data l posizione del taglio è la posizione che ha maggior flusso di inchiostro.
Nel video sembra girato di 90 gradi, ossia l'opposto, che quando hai un tratto verticale sei nella posizione in cui hai meno flusso.
Dai e dai, rischi di andare in fame di inchiostro, specie se scrivi veloce come si fa nelle prove.
(PS Su una Pilot per essere sicuro, prova un Pilot Iroshizuku)
[/quote]
Si, credo sia chiaro. Ho il ku-jaku e farò una prova anche con quello.
Ti posso però dire che apparentemente la velocità non sembra influire negativamente. Al contrario è staccare la penna e riprendere a scrivere qualche secondo dopo. Facendo così sono in grado di riprodurre il problema sul 60% delle prime lettere che scrivo. E' come se dal momento in cui riappoggio il pennino sulla carta a quando inizia ad erogare, necessiti di qualche mm di corsa. Se per esempio traccio una "serpentina" senza mai staccare la penna dal foglio il problema è praticamente assente. Così come se scrivo in corsivo, non sono mai le lettere di mezzo o finali di una parola ad avere dei vuoti, ma è la prima lettera. Ho pensato di avere un tocco troppo leggero, ma anche aumentando leggermente la pressione questo schema si ripete.
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Si, credo sia chiaro. Ho il ku-jaku e farò una prova anche con quello.Tarnagan ha scritto: ↑giovedì 17 luglio 2025, 23:32(è detta a grandi linee, spero si capisca).
Di solito si tiene il pennino più o meno perpendicolarmente allineato alla carta, insomma che quando fai un segno verticale scendi verticalmente col pennino e le punte, che data l posizione del taglio è la posizione che ha maggior flusso di inchiostro.
Nel video sembra girato di 90 gradi, ossia l'opposto, che quando hai un tratto verticale sei nella posizione in cui hai meno flusso.
Dai e dai, rischi di andare in fame di inchiostro, specie se scrivi veloce come si fa nelle prove.
(PS Su una Pilot per essere sicuro, prova un Pilot Iroshizuku)
Ti posso però dire che apparentemente la velocità non sembra influire negativamente. Al contrario è staccare la penna e riprendere a scrivere qualche secondo dopo. Facendo così sono in grado di riprodurre il problema sul 60% delle prime lettere che scrivo. E' come se dal momento in cui riappoggio il pennino sulla carta a quando inizia ad erogare, necessiti di qualche mm di corsa. Se per esempio traccio una "serpentina" senza mai staccare la penna dal foglio il problema è praticamente assente. Così come se scrivo in corsivo, non sono mai le lettere di mezzo o finali di una parola ad avere dei vuoti, ma è la prima lettera. Ho pensato di avere un tocco troppo leggero, ma anche aumentando leggermente la pressione questo schema si ripete.
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Hai tutta la mia simpatia. Certe volte capita, specie se uno ci si impunta.
Metà delle volte va a posto e diventa una penna mitica. Metà delle volte è un cililcio eterno.
Prova a lavarla con acqua e poco sapone per piatti facend su e giù col converter (che essendo Pilot è poco divertente ma almeno fai pratica)
Caricala con un inchiostro pilot
Prova a scrivere in asse e lentamente ma delle frasi si senso compiuto e non solo delle lettere
Cerca di avere pazienza e non calcare per la rabbia
Cerca di capire se c'è un angolo in cui scrive meglio, non necessariamente è la penna balenga. Certe volte siamo noi che scriviamo con angoli ed inclinazioni bizzarre e non tutti i pennini ci pedonano tutto.
A questo punto magari vi capite meglio tu e la penna e lei comincia a comportarsi bene
O magari resta una penna con cui non hai feeling.
O magari è un "limone"
Negli ultimi due casi, prova a restituirla, non ce l'ha ordinato il medico di andare d'accordo con tutti i pennini e/o quelli non perfetti esistono nche in casa Pilot.
Nel primo caso invece, di sicuro hai imparato qualcosa che sarà utile con altre penne o se vuoi dare istruzioni chiare ad un pennaio (mica puoi dirgli solo "scrive male"

PS io ci ho messo 10+ anni a capirci qualcosa e anche adesso ti confesso che ci son penne che mi arrivano e ci passerei sopra con le ruote della macchina dopo 10 minuti alla faccia dell'essere riflessivo....

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Peccato che, da quanto ha scritto sopra, per restituirla spenderebbe quasi più di quello che l'ha pagata

Cesare Augusto
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Da come è stato descritto, sembra proprio un problema di mancanza di capillarità tra la punta del pennino e il foglio.
Questo si verifica quando la conformazione della punta non è adeguata alla nostra impugnatura (come nelle penne vintage con iridio consumato da un altro, o per le punte particolari) o quando c'è un baby bottom.
Quando poi la capillarità si ristabilisce, perché dai e dai si becca l'angolo giusto oppure si forma una micro goccia, la penna scrive senza problemi.
A me la tua impugnatura non sembra così strana, ma se il pennino ha un range di utilizzo limitato o un baby bottom (e concordo, dalla foto sembra esserci), basta poco per avere problemi.
Secondo me le indicazioni di maylota sono perfette.
Falle un bel rodaggio, poche righe non bastano.
Prova a scrivere anche su cartoncino di risulta un po' ruvido (ma che non si sfilaccia), chè a volte è sufficiente per risolvere piccole irregolarità.
Solo dopo prendi la decisione.
Questo si verifica quando la conformazione della punta non è adeguata alla nostra impugnatura (come nelle penne vintage con iridio consumato da un altro, o per le punte particolari) o quando c'è un baby bottom.
Quando poi la capillarità si ristabilisce, perché dai e dai si becca l'angolo giusto oppure si forma una micro goccia, la penna scrive senza problemi.
A me la tua impugnatura non sembra così strana, ma se il pennino ha un range di utilizzo limitato o un baby bottom (e concordo, dalla foto sembra esserci), basta poco per avere problemi.
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Motivo per cui non ho mai ritenuto una buona idea comprare una penna nuova fuori dall'UE.Automedonte ha scritto: ↑venerdì 18 luglio 2025, 9:56Peccato che, da quanto ha scritto sopra, per restituirla spenderebbe quasi più di quello che l'ha pagata![]()

Non mi sembra un problema di Baby Bottom, azzarderei che ha le punte un po' strette, magari sono al limite. Va fatta vedere a qualcuno che ne capisce, magari un nibmeister, ma in Italia non ne conosco.