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L'infinita diatriba di oro vs acciaio

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Roland
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Messaggio da Roland »

Tanti produttori italiani fanno pennini in house. Dobbiamo citare Aurora, Leonardo, Scribo, forse Montegrappa e anche Visconti? Insomma per cominciare non mi sembra male.
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Simy
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Messaggio da Simy »

Roland ha scritto: domenica 31 agosto 2025, 11:23 Tanti produttori italiani fanno pennini in house. Dobbiamo citare Aurora, Leonardo, Scribo, forse Montegrappa e anche Visconti? Insomma per cominciare non mi sembra male.
Ma si parlava della fascia di prezzo.
Io ho una Scribo e non sta affatto entro i 200€
Un modello base di Platinum ci sta molto comodamente, perdendo - tuttavia - la resina fighissima lavorata a mano. C'è questo trade-off da considerare per ciascuna penna

imluca ha scritto: domenica 31 agosto 2025, 9:53 @Simy per chi pagheresti quel prezzo in più?
Considerando una manifattura intera di corpo + pennino, l'ho pagato per la Platinum 3776 Karakusa in celluloide e l'ho pagato per la Scribo La Dotta. Due penne entrambe meravigliose in ogni aspetto, sebbene il pennino Platinum resti il mio preferito

Se potessi avere una 3776 con una di quelle resine immaginifiche che ogni tanto vengono lanciate da Leonardo, sarei davvero contenta. Una 3776 tornita, con resina swirly in colori di viola, azzurro, bianco, rosa e trasparenze, con o senza glitter (mi accontento anche di una cosa "sobria" senza glitter :lol: ), il meraviglioso pennino Platinum EF o UEF, finiture rodio. E la vedrei anche bene in versione "spezzata" con parti di resina nera matte, tipo la ibrida che fece Leonardo per non ricordo quale rivenditore come esclusiva. Magari corpo e tappo nero matte e impugnatura tipo primary manipulation (ma ripulita degli odiosi gialli, aranci, verdi) glossy.
Che sogno!

Enbi ha scritto: domenica 31 agosto 2025, 11:01 Sante parole! Questo è il motivo principale per cui non ho ancora nessuna penna italiana in resina tornita a mano (ho avuto una MZG Mosaico ma l'ho scambiata perché era troppo grande per la mia mano... ancora me la sogno la notte quella resina, però non colleziono bei soprammobili di design ma penne che voglio usare, e se non riesco a usarla adieu!).
Poi un giorno forse ci sarà una reisina che mi attizzerà così tanto da schiacciare il bottone con la consapevolezza di avere il "solito Jowo", fino ad allora... 日本製の万年筆を買うべきだ!
Io al momento ho un paio di Furore e una Estie e le uso tutte con pennino modificato. Una furore ha il Predator Extreme (needlepoint sul dritto e architect sul rovescio), la seconda ha un architect e la Estie ha il needlepoint. Sto tuttavia valutando di vendere una delle due Furore perché, alla fine, ne basta una: svito il pennino e lo cambio e sono a posto. Non mi capita più da tempo di averle tutte inchiostrate, quindi non mi ha senso tenerle, per quanto belle siano
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Messaggio da Gargaros »

Simy ha scritto: venerdì 29 agosto 2025, 23:21 Mi chiedo soltanto se l'aumento delle preferenze per l'oro dopo aver tolto la benda non sia solo autosuggestione
Ma è ovvio che sia autosuggestione. Lo ripeterò fino a schiattare, non esistono differenze "meccaniche" tra i materiali perché la punta è fatta sempre con la stessa lega, ed è la punta che, in tempi come i nostri, fa la differenza. Dico tempi come i nostri perché una volta la flessibilità era una discriminante, ma oggi non più. L'oro ha delle qualità che con la scrittura non ci azeccano niente. Essendo più prezioso dell'acciaio, fa illudere che offra prestazioni migliori. Tutto qua.
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Messaggio da AlexO »

RisottoPensa ha scritto: venerdì 29 agosto 2025, 22:25 [...].
Un pennino fatto bene non ha differenza nel materiale usato, solo nelle qualità che offre ( morbidezza, resistenza agli inchiostri, rigidità )
[...]
Concordo pienamente!

Aggiungo che "fatto bene" significa, per me, con caratteristiche che soddisfano appieno ciò che ci si aspetta per quella tipologia e misura del pennino e per lo specifico utilizzo a cui dovrebbe essere destinato.

Oro e acciaio nei pennini sono comunque delle leghe (non credo esistano pennini in oro puro 1000/1000) le cui proprietà fisiche e meccaniche dipendono sia dai componenti e additivi che dal processo produttivo. Data la lega usata, le qualità del pennino risultano poi anche dal progetto, nel senso di forme, curvature, spessori ecc.
Il costo vivo del pennino dovrebbe corrispondere all'insieme di tutte queste cose.

Passando dal solo pennino al gruppo scrittura della penna, sulla qualità di scrittura entrano in gioco molte altre variabili, a iniziare dal progetto complessivo del gruppo scrittura (pennino, alimentazione, serbatoio...). Di nuovo, il costo vivo dovrebbe corrispondere al complesso di tutto ciò.

Rispetto quindi alla resa in scrittura, non c'è un "vincitore" predestinato tra oro e acciaio: "vince" ciò che è "ben fatto" nel senso precisato sopra. Allo stesso modo, non è detto che necessariamente il costo vivo sia sempre maggiore in un caso più che nell'altro, dipende da tutti i parametri che determinano il "ben fatto" e dai costi dei materiali, che cambiano nel tempo...

Questo ragionamento si può estendere, sempre a mio modo di vedere, anche a una penna "ben fatta" nel suo insieme, e al suo costo vivo.

I costi e prezzi commerciali sono tutto un altro discorso... E allora vale tutto...
Si va da penne ben fatte a prezzi adeguati a solenni porcherie che magari passano per capolavori a prezzi folli eccetera, con tutte le possibilità offerte dal "mercato"...

Il mio personale approccio è quindi: se il pennino è "ben fatto" (corrisponde alla qualità e caratteristiche dichiarate o note) ed a ciò che mi aspetto di avere, e lo stesso è per la penna, allora, se il prezzo è adeguato (quantomeno non sproporzionato}, bene... altrimenti non fa per me...

Non mi interessa minimamente il marchio o il "prestigio" che si presume legato a una penna (o qualsiasi altro prodotto).
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Messaggio da Simy »

Gargaros ha scritto: domenica 31 agosto 2025, 12:45
Simy ha scritto: venerdì 29 agosto 2025, 23:21 Mi chiedo soltanto se l'aumento delle preferenze per l'oro dopo aver tolto la benda non sia solo autosuggestione
Ma è ovvio che sia autosuggestione. Lo ripeterò fino a schiattare, non esistono differenze "meccaniche" tra i materiali perché la punta è fatta sempre con la stessa lega, ed è la punta che, in tempi come i nostri, fa la differenza. Dico tempi come i nostri perché una volta la flessibilità era una discriminante, ma oggi non più. L'oro ha delle qualità che con la scrittura non ci azeccano niente. Essendo più prezioso dell'acciaio, fa illudere che offra prestazioni migliori. Tutto qua.
C'è anche la possibilità, come diceva qualcuno, che il pennino in oro sia meglio rifinito.
Un blind test fatto come nel video, è difficile che riporti delle valutazioni davvero complete. Impugnare la penna alla cieca, scrivere alla cieca, sono situazioni che possono anche dare una brutta esperienza solo per quel motivo.
Si vedono solo flash di come viene data la penna a chi ha provato, di come ci ha scritto e di come ha confrontato dopo, quando poteva scrivere nel modo più confortevole e vedendo quello che stava facendo.

Sarebbe più interessante fare un test simile con pennini totalmente anonimi ma rifiniti in modo uguale, potendo vedere e su un campione più grande, in modo tale da non far entrare in gioco le variabilità presenti nella manifattura di pennini meno pregiati. Ipoteticamente, in questo modo, si dovrebbe ottenere un 50% preciso o quasi, se realmente non c'è differenza (non lo sto mettendo in dubbio in generale, è solo l'approccio più possibilmente scientifico)
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Messaggio da Gargaros »

Simy ha scritto: domenica 31 agosto 2025, 17:36 C'è anche la possibilità, come diceva qualcuno, che il pennino in oro sia meglio rifinito.
Ho letto e sì, se le cose stanno così, la differenza ci sarebbe eccome. Però non dipendebbe dal materiale del pennino. Non sarebbe l'oro a rendere un pennino migliore, ma... il poco rispetto per i compratori :roll:
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Messaggio da Automedonte »

Gargaros ha scritto: lunedì 1 settembre 2025, 0:31
Simy ha scritto: domenica 31 agosto 2025, 17:36 C'è anche la possibilità, come diceva qualcuno, che il pennino in oro sia meglio rifinito.
Ho letto e sì, se le cose stanno così, la differenza ci sarebbe eccome. Però non dipendebbe dal materiale del pennino. Non sarebbe l'oro a rendere un pennino migliore, ma... il poco rispetto per i compratori :roll:
Sei sempre molto caustico e severo nei giudizi, non è una questione di rispetto ma di margini.

Una cosa che costa 100 deve funzionare meglio di una che costa 10 per definizione, il che non significa che quella da 10 non debba funzionare ma che sicuramente dando un guadagno inferiore è meno curata.
Se vendo un oggetto sul quale andrò a guadagnare 10 euro non posso dedicarci 2 ore per rifinirlo, se ci guadagno 100 allora lo faccio.
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Messaggio da Gargaros »

Automedonte ha scritto: lunedì 1 settembre 2025, 9:35
Sei sempre molto caustico e severo nei giudizi, non è una questione di rispetto ma di margini.

Una cosa che costa 100 deve funzionare meglio di una che costa 10 per definizione, il che non significa che quella da 10 non debba funzionare ma che sicuramente dando un guadagno inferiore è meno curata.
Se vendo un oggetto sul quale andrò a guadagnare 10 euro non posso dedicarci 2 ore per rifinirlo, se ci guadagno 100 allora lo faccio.
Ti faccio notare che esistono penne con pennino in acciaio che costano anche più di 200.

Caustico e severo? Forse sì, però da cliente vorrei vedere rispetto indipendentemente da cosa compro e da quanto spendo. Qualcuno ha citato le penne giapponesi, ecco, non aggiungo altro.
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Messaggio da Automedonte »

Gargaros ha scritto: lunedì 1 settembre 2025, 12:48
Automedonte ha scritto: lunedì 1 settembre 2025, 9:35
Sei sempre molto caustico e severo nei giudizi, non è una questione di rispetto ma di margini.

Una cosa che costa 100 deve funzionare meglio di una che costa 10 per definizione, il che non significa che quella da 10 non debba funzionare ma che sicuramente dando un guadagno inferiore è meno curata.
Se vendo un oggetto sul quale andrò a guadagnare 10 euro non posso dedicarci 2 ore per rifinirlo, se ci guadagno 100 allora lo faccio.
Ti faccio notare che esistono penne con pennino in acciaio che costano anche più di 200.

Parliamo di costo e margine sul pennino non sulla penna, i 200 euro di penna possono derivare dalla lavorazione e dal materiale del fusto. Non a caso penne europee con pennino in oro da 200 euro praticamente non esistono (forse l’unica è la Ipsilon de luxe).
Le Giapponesi hanno ottimi pennini ma corpi banali, è una scelta e capisco benissimo chi lo preferisce ma in media i corpi delle europee sono più belli. Ognuno poi fa la sua scelta ma non ho la presunzione di dire in assoluto qual è quella giusta.
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Gargaros ha scritto: lunedì 1 settembre 2025, 12:48
Automedonte ha scritto: lunedì 1 settembre 2025, 9:35
Sei sempre molto caustico e severo nei giudizi, non è una questione di rispetto ma di margini.

Una cosa che costa 100 deve funzionare meglio di una che costa 10 per definizione, il che non significa che quella da 10 non debba funzionare ma che sicuramente dando un guadagno inferiore è meno curata.
Se vendo un oggetto sul quale andrò a guadagnare 10 euro non posso dedicarci 2 ore per rifinirlo, se ci guadagno 100 allora lo faccio.
Ti faccio notare che esistono penne con pennino in acciaio che costano anche più di 200.

Caustico e severo? Forse sì, però da cliente vorrei vedere rispetto indipendentemente da cosa compro e da quanto spendo.
Eh ma non è così che funziona e non lo è da mai.
Meno spendi, meno ottieni. E' una banale legge del mercato.
Ed è vero che sui pennini i giapponesi hanno una cura particolare ma, appunto, i corpi penna sono noiosi in modo disarmante e fatti in serie industriale per diminuire al massimo i costi. Il trade-off c'è sempre.

Spendi 200 euro su una Leonardo e hai un corpo penna favoloso e un pennino banale. Li spendi per una giapponese e hai un pennino favoloso e un corpo penna che fa addormentare e magari non dura così tanto.
Esistono entrambe le opzioni: ognuno mette la priorità in modo personale. C'è chi in quei 200 euro vuole il pennino da favola e chi vuole un corpo penna da favola. Chi li vuole entrambi, invariabilmente sfora oltre i 200 euro, sia che compri in Giappone o che compri in Europa.

D'altra parte non si sta parlando di pennini che non funzionano, si parla di pennini meno rifiniti. Per le cose economiche, il fatto che funzioni è il massimo che puoi ottenere. Se vuoi anche il "funziona bene" o "è ben calibrato" devi spendere di più e questo vale un po' ovunque. Non è che una Kakuno o una Preppy siano sempre perfette nei loro pennini. C'è chi ha problemi "out of the box" con queste penne nonostante i giapponesi ci tengano al pennino. Investono comunque meno in quelle penne rispetto a quelle di fascia più alta, in particolare se il pennino è in oro
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Messaggio da Abulafia »

Io avevo ordinato per 100€ una bella penna cinese con pennino in oro 14k e fusto decorato, che soddisfaceva entrambe le condizioni, ma la dogana cinese l'ha rispedita indietro al mittente dopo avervi letto, per non contravvenire al fatto che "o sono belle, o sono d'oro" :cry:
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Messaggio da lucacecchi »

Tornando al discorso iniziale direi che non si può dire se è meglio l'oro o l'acciaio, si può parlare di quello che uno preferisce.
Certo a volte capita il pennino difettoso probabilmente più facile nelle versioni in acciaio per l'analisi che avete fatto sui costi (io ho avuto non pochi problemi con le parker base).
Io personalmente, escludendo pennini difettati, preferisco l'oro: vero che la carta è sempre a contatto con l'iridio ma la sensazione di morbidezza che provo nell'usare un pennino in oro non ha eguali.
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Messaggio da Enbi »

Abulafia ha scritto: lunedì 1 settembre 2025, 17:59 ma la dogana cinese l'ha rispedita indietro al mittente dopo avervi letto, per non contravvenire al fatto che "o sono belle, o sono d'oro" :cry:
O no, il Partito ha saputo della regola e ha deciso di ristabilire l'equilibrio :lol:

Tornando seri, la dogana ha fornito un motivo per il respingimento? Non sono tenuti a dare alcuna spiegazione? (chiedo eh, non ne so nulla di controlli doganali e diritto commerciale internazionale).
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Messaggio da Simy »

lucacecchi ha scritto: lunedì 1 settembre 2025, 18:39 Tornando al discorso iniziale direi che non si può dire se è meglio l'oro o l'acciaio, si può parlare di quello che uno preferisce.
Certo a volte capita il pennino difettoso probabilmente più facile nelle versioni in acciaio per l'analisi che avete fatto sui costi (io ho avuto non pochi problemi con le parker base).
Io personalmente, escludendo pennini difettati, preferisco l'oro: vero che la carta è sempre a contatto con l'iridio ma la sensazione di morbidezza che provo nell'usare un pennino in oro non ha eguali.
Parere personale, eccezioni ammesse.
Le mie preferenze non vanno al materiale ma al singolo pennino.
Preferisco il Platinum 3776 sopra a tutti quelli che ho provato, preferisco il plebeo pennino della Preppy a quello in oro della Pilot Capless, preferisco - però - il pennino della Pilot Falcon al pennino Preppy. Quindi non c'entra davvero il materiale del pennino con le mie preferenze ma il carattere che il pennino ha
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Messaggio da Abulafia »

Enbi ha scritto: lunedì 1 settembre 2025, 18:56
Abulafia ha scritto: lunedì 1 settembre 2025, 17:59 ma la dogana cinese l'ha rispedita indietro al mittente dopo avervi letto, per non contravvenire al fatto che "o sono belle, o sono d'oro" :cry:
O no, il Partito ha saputo della regola e ha deciso di ristabilire l'equilibrio :lol:

Tornando seri, la dogana ha fornito un motivo per il respingimento? Non sono tenuti a dare alcuna spiegazione? (chiedo eh, non ne so nulla di controlli doganali e diritto commerciale internazionale).
Il Partito, che ci legge in copia ( :shh: ), ha sempre ragione :mrgreen:

Probabilmente sì, ma essendo stata la dogana cinese, le informazioni saranno state inviate al mittente (che comunque ha prontamente rimborsato tutto in neanche tre ore dall'aggiornamento negativo del tracking...).
Da quel che ho capito dalla traduzione del tracciamento, ci deve essere stato qualche problema su una grande spedizione multipla (forse un container o qualcosa di simile).

Peccato, era il mio "acquisto grosso" in occasione degli ultimi enormi saldi, dopo lunga ponderazione su quale delle tante offerte prendere... se l'è giocata fino all'ultimo con una Pilot Capless a 99€ (e anche quella fa eccezione alla regola, dunque) e una Sailor Shikiori 14k a 78€ (questa non lo so, a parte il colore permaneva la banalità del design).
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